La seconda serata del festival di Sanremo comincia nel segno di Martin Luther King: le parole di"I Have a Dream" hanno fatto da colonna sonora alla coreografia d'apertura di Daniel Ezralow, ovviamente ispirata alla fratellanza tra bianchi e neri. Gianni Morandi, in camicia, ha commentato: "se bianchi e neri si mettono d'accordo vuol dire che può farlo chi ha opinioni diverse", con un evidente riferimento alle polemiche suscitate ieri da Adriano Celentano. "Ieri abbiamo fatto quasi il 50% di ascolto e questo lo dobbiamo ad Adriano, fa anche casino ma resta un grande" ha detto Morandi che è sembrato volersi collegare con Celentano senza ottenere risposta.
Sanremo the day after: fatte salve le polemiche che infuriano, 'l'inviatò vice dg Rai Antonio Marano a commissariare l'Ariston e gli attacchi concentrici al Celentano show - chiesa e mondo cattolico per l'invettiva su Avvenire e Famiglia Cristiana, esponenti politici, consiglieri Rai - la prima serata del festival di Sanremo, almeno per gli ascolti è stata un successo. 14 milioni 378 mila spettatori (48,51%) hanno visto la prima parte fino alle 23.30; 8 milioni 451 mila (55,24%) la seconda. Morandi ha battuto se stesso, migliorando gli ascolti dell'esordio di Sanremo 2011. Davanti la tv, al solito, più donne che uomini (share del 44% tra i maschi, 52,18% tra le femmine). La platea è vasta e nel target c'é tutto come è ovvio ma i veri irriducibili sono gli anziani. E non solo perché sono lo 'zoccolo duro' di Rai1: tra i 55 e i 64 anni la prima parte raggiunge il 53,55%, sale al 58% tra gli ultra sessantacinque anni, dai 25 ai 54 anni fa il 43% tra i più giovani non supera il 40%. La cosa meravigliosa é il target della seconda parte: dopo le 23.30 a sperare che prima o poi qualcuno intonasse una canzone, trattandosi del festival di Sanremo, sono rimasti solo loro. Tra i 65 e più il festival fa il 67,45%, tra i 55 - 64 il 61%. Gli altri più o meno sono andati a nanna stremati dalla celentanata, il festival tra loro fa il 42-46%.