Direi che come da previsioni Sanremo è iniziato con le polemiche: canzoni in secondo piano, di Sanremo come da tradizione abbiamo ammirato vestiti e ospiti.
Prima considerazione: ma quanto è gnocco Felix Baumgartner?
I due decidono poi di allontanarsi rinunciando di fatto al costo del biglietto (platea). Intervistati da alcuni quotidiani spiegano, chi l'avrebbe mai detto, di non essere nè di destra nè di sinistra ma semplicemente di non gradire la politica a Sanremo.
Chiedere a Crozza di non fare satira politica è come chiedere a Berlusconi di non parlare delle donne. Ma la cosa peggiore è a mio avviso rappresentata dal contestatore: se non gradisci una cosa, perchè decidi di presenziare? E' come andare in un night club e chiedere di non vedere del nudo. Insomma per un capriccio del pubblico in mondo visione questa è la figura che ci siam fatti. Rcordo che a Sanremo si è sempre fatta questo tipo di satira!
Per la cronaca poi Crozza imiterà anche Bersani, Ingroia e, a mio avviso, uno splendido Montezemolo.
La terza considerazione è per la coppia gay di Torino: con qualche cartello hanno raccontato una storia d'amore e l'impossibilità di sposarsi in Italia. Chi voleva coprire il messaggio con le polemiche sul bacio è stato deluso. Delusi anche molti gay che su twitter chiedevano più spazio anche per un dibattito.
Televisivamente parlando la scena è stata d'effetto e secondo me più di mille parole sono valsi gli sguardi dei due ragazzi, gli stessi che potete rivedere nel video della colonna di destra di questo blog. Sono sguardi d'amore che hanno meritato l'applauso dell'Ariston e le mie lacrime (anche d'invidia).
Ma un evento mediatico e popolare come Sanremo, è giusto che non sia solo canzonette ma lasci spazio anche a temi sociali e satira?
Buongiorno
Amoon