Sanremo 2013: sunto della prima puntata tra polemiche e canzoni soporifere

Onore al merito! Fabio Fazio per questo nuovo Sanremo se le è inventate proprio tutte per cercare di fare un pò di polemica per alzare gli ascolti, attirare l'attenzione sul programma sviata dalle dimissioni del Papa e le elezioni imminenti, e soprattutto far passare quattro ore di diretta noiosissime con canzoni inascoltabili. E allora ci ha provato in tutti i modi. Prima, dopo e durante la trasmissione. Perchè se prima si era gettata carne sul fuoco con Berlusconi che voleva spostare le date del programma, la storia dei super ospiti solo per i diritti acquistati all'estero e soprattutto l'onnipresente Anna Oxa che con la scusa dell'arte non smetteva di lamentarsi per essere stata scartata e neanche invitata come ospite, durante la serata hanno provato a più riprese a dare del materiale per aizzare le polemiche. Prima con la Littizzetto e la sua letterina, poi con Crozza parlando di politica imitando la chiunque tra fischi e contestazioni, con la coppia omosessuale che si sposerà a New York ma senza bacio in diretta (sarebbe stato troppo per la Rai! Ma apprezziamo i progressi fatti quest'anno rispetto al triste e sciatto siparietto dell'anno scorso), e con Toto Cutugno che canta con l'armata russa rimpiangendo la vecchia unione sovietica e la sue gaffe razzista al calciatore italiano di colore Ogbonna. Nel bel mezzo cantanti semi sconosciuti ai più, o per fare più figo di nicchia ed alternativi, 14 canzoni soporifere o quasi, e abiti da denuncia, a cominciare dal rosa confetto con annesse scarpe da barbie battona di Maria Nazionale o come ca**o si chiama lei, e tanti ospiti mordi e fuggi di passaggio solo per annunciare le canzoni selezionate per la finale. Insomma il solito carrozzone dell'Ariston che ogni anno ci prende e ci porta via per quasi una settimana intera tra polemiche inutili e canzonette che dopo neanche un mese abbiamo già dimenticato.  Perchè Sanremo è Sanremo ah ah ah!