All'indomani del processo Ruby, Silvio Berlusconi è rientrato a Roma, dove ha incontrato a Palazzo Grazioli i suoi legali Niccolò Ghedini e Piero Longo. "Non mi è stato possibile ascoltare la requisitoria. Ho letto le agenzie. Che devo dire? Teoremi, illazioni, forzature, falsità ispirate dal pregiudizio e dall’odio, tutto contro l’evidenza, al di là dell’immaginabile e del ridicolo. Ma tutto è consentito sotto lo scudo di una toga. Povera Italia!" così il Cavaliere ha commentato la sua condanna a sei anni di reclusione chiesta dal pm Ilda Boccassini.
Per Silvio Berlusconi, imputato per concussione e prostituzione minorile, al termine della sua requisitoria il pm ha chiesto anche che sia condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici. In particolare il procuratore aggiunto ha chiesto che l'ex premier sia condannato a 5 anni per il reato di concussione e a 1 anno per la prostituzione minorile. Per il processo si tornerà in aula il 3 giugno con le arringhe difensive dei legali di Berlusconi. Fissata come ultima data quella del 24 giugno, giorno in cui potrebbe essere emessa sentenza.
"E' una cosa certa che Berlusconi sarà condannato il 24 giugno" - lo ha detto Daniela Santanchè intervenendo ad Agorà, su Rai 3 - ''Il fatto che la signora Boccassini abbia detto che tutte le donne che frequentavano Arcore erano delle prostitute significa che mi sono presa della prostituta, perchè sono andata decine di volte lì a cena o a pranzo, visto che Berlusconi è anche il nostro leader politico''.
Altri esponenti politici del Pdl sono scesi in campo in difesa del Cavaliere ma, per il pm Boccassini l’ex premier è responsabile di tutti i reati contestati: "L’imputato non merita attenuanti, le ebbe già per la vicenda del lodo Mondadori e non le merita per il suo comportamento processuale", e ha, inoltre, ricordato che Berlusconi versa tuttora soldi alle ragazze che partecipavano alle feste di Arcore e che sono state chiamate a testimoniare in aula.
Antonella Di Pietro©