E all'improvviso, quando le aspettative sono basse e temi una delusione, scopri un luogo che ti affascina, uno di quei posti dove vorresti trascorrere il resto della vita, dove lasci un pezzo di te stesso e che ti porterai sempre nel cuore, questa è per me Santiago de Compostela. E' possibile che questa magia sia avvenuta perchè ho scelto di visitarla a dicembre, un mese che sicuramente non è adatto ai pellegrinaggi. Ho trovato pochissimi turisti e pochissimi pellegrini, solo gli abitanti che ancora vivono nella città vecchia, la più bella e la più caratteristica. Non ho fatto il famoso Cammino di Santiago, ci sono arrivato comodamente in aereo, quindi non posso fornirvi informazioni in merito, ma se siete interessati vi consiglio questo sito che mi sembra ben fatto. Tra l'altro anche l'hotel che ho scelto ha contribuito a lasciarmi un meraviglioso ricordo di questa città e, sebbene non sia mia abitudine fare pubblicità nei miei post, voglio comunque segnalarvelo se deciderete di soggiornare a Santiago, Carris Casa de la Troya, per gli italiani un nome indimenticabile! L'hotel si trova a pochi metri dalla Cattedrale che, ovviamente, è stata la mia prima tappa. La Cattedrale di Santiago de Compostela è veramente imponente, situata su una bella piazza rettangolare con dei bei palazzi agli altri tre lati chiamata Piazza dell'Obradoiro.
La Cattedrale di Santiago de Compostela
Il colore giallo che la caratterizza è dovuto al muschio cresciuto nelle pareti ed ormai secco. Inutile dire che dalla primavera all'autunno la piazza è stracolma di pellegrini e turisti così come l'interno della cattedrale, ed è altrettanto inutile dire che quando sono arrivato io non c'era praticamente nessuno. Ho potuto così visitare con calma la cattedrale e fotografare la statua di San Giacomo posta sopra l'altare, che si raggiunge per mezzo di una piccola rampa di scale in pietra molto consumata. Santiago de Compostela significa letteralmente San Giacomo del Campo della Stella. Qui riposano i resti dell'evangelista, ed era abitudine dei pellegrini farsi scattare una foto abbracciati alla statua del Santo. Oggi è vietato scattare foto per evitare di creare file interminabili di fedeli, ma non credo che questo divieto venga rispettato.
Interno della cattedrale di Santiago de Compostela
Il busto di San Giacomo
All'uscita della cattedrale si ha una bella visuale della piazza e dei palazzi che la circondano. Proprio di fronte si trova il Pazo de Raxoi, antica sede municipale oggi sede della presidenza della giunta della Galizia, regione spagnola in cui si trova Santiago de Compostela. Sulla destra si affaccia il Parador Hostal de Los Reyes Catolicos, antico ospedale trasformato in lussuoso hotel.Pazo de Raxoi in Plaza del Obradoiro
Ma la bellezza di Santiago è dovuta anche alle sue stradine, ricche di chiese, palazzi con splendidi cortili, piccole e grandi piazze, tanti ristoranti e negozi di souvenir. Tappa obbligatoria è il Parco dell'Alameda. Oltre ad essere un luogo gradevole per riposarsi su qualche panchina circondati da statue e fontane, fiori e ricca vegetazione, si può godere di uno spettacolare panorama della città antica e della sua incredibile Cattedrale.
La Cattedrale di Santiago vista dal Parco dell'Alameda
La mattina vi consiglio di visitare il mercato della città, molto caratteristico, al coperto e diviso in settori, la zona dedicata alla vendita di carni, quella per i pesci, un'altra per la frutta e la verdura, ma si possono trovare anche singoli contadini che vendono la propria merce all'aperto.
La zona del mercato di Santiago dedicata alla vendita di carni
Venditrici di verdura nel mercato di Santiago
Dal mercato si possono raggiungere con una piacevole passeggiata due dei più caratteristici musei della città, il Museo Galego de Arte Contemporaneo ed il Museo del Popolo Galiziano. Il primo è ubicato in una struttura moderna che nulla ha a che vedere con l'architettura che lo circonda. L'ingresso è gratuito e quando lo avrete visitato capirete il perchè. A fianco a questo museo si può accedere in un altro parco cittadino che sale verso la parte alta della città.
il Museo Galego de Arte Contemporaneo
Il secondo museo, a pagamento, è molto più interessante, non tanto per la sua esposizione (ricostruzione di ambienti della vita dell'epoca, mestieri etc.) quanto perchè è ubicato in un bel palazzo dove si trova una particolarissima scala a chiocciola formata da tre rampe che sembrano inseguirsi, vera attrazione del museo.
il Museo del Popolo Galiziano
la bellissima scala del Museo del Popolo Galiziano
Per apprezzare Santiago basta semplicemente passeggiare per le sue strade e la sera in inverno è ancora più piacevole, specialmente quando cala la nebbia e si ha la sensazione di vivere dentro un presepe. Spero di essere riuscito a trasmettervi le emozioni che mi ha suscitato questa città e vi auguro di poterla vedere e viverla come ho fatto io anche se vi ho creato grandi aspettative. Ma sono certo che non resterete delusi.