In questi giorni si è parlato spesso di un accordo tra gli Stati Uniti d’America e l’Iran, con molte polemiche e discussioni riguardo alla diplomazia del Presidente Barack Obama in relazione al conflitto passato con il paese musulmano. Si deve ricordare, infatti, che dopo pochi mesi dalla sua elezione, Obama tese la mano al capo di Stato Iraniano affinché si potesse costruire un futuro fatto di meno ostilità. Tutto ciò si riallaccia all’accordo sul nucleare che Teheran ha firmato a Ginevra e per i quali l’Unione Europea dovrà revocare le sanzioni espresse contro l’Iran entro il prossimo dicembre.
In molti hanno parlato di un “via libera” da parte degli States e dell’Europa sull’utilizzo del nucleare contro Israele che preventivamente potrebbe attaccare. L’idea quindi di pace e di un panorama mondiale meno ostile come voluto da Obama, vincitore del Premio Nobel per la Pace, sarebbe una vero e proprio specchio per le allodole. Il ministro degli esteri francese Fabius ha quindi sottolineato: “è un programma di arricchimento, non un diritto di arricchimento. In pratica l’Iran non può fare ciò che vuole ma deve fare i conti con precise limitazioni”.
Kriseide Lauretta
Nucleare Iran: Obama “primo passo per mondo più sicuro” by euronews-it