Sicuramente un prestito, come un mutuo casa è un contratto complesso, e mentre la banca sa perfettamente come funziona, lo stesso non si può dire dell’utente, che affronta tale operazione per la prima volta. Occorre conoscere alcune cose fondamentali, piccole nozioni che ci faranno affrontare meglio l’argomento del mutuo casa e che ci permetteranno di individuare il tasso giusto per un prestito
La prima cosa da identificare è il tasso veramente applicato al mutuo della banca: spesso le pubblicità puntano su tassi bassi scritti a caratteri cubitali. Occorre chiedersi se sono tassi veri, perché il tasso presentato nell’offerta a tasso variabile non è sempre quello reale. Attenzione quindi al tasso giusto per un prestito
In alcuni casi si promuove un tasso iniziale più basso; è chiamato tasso d’ingresso ed è valido solo per i primi mesi. Quando su una pubblicità vedete reclamizzato un tasso basso, è perché quello è un tasso iniziale, valido solo per alcuni mesi. Il tasso vero è quello che si chiama ‘tasso a regime’, che viene utilizzato per tutta la durata del mutuo. Nei mutui a tasso variabile è sempre costituito dall’addizione fra il dato Euribor e lo spred annuo. L’Euribor è il tasso a cui le banche stanno pagando il denaro in quel momento, mentre lo spread rappresenta la percentuale che ogni specifica banca sceglie di adottare per l’intera durata del mutuo.
Queste sono le cose da sapere quando cercate il tasso giusto per un prestito.