Caratteristiche generali
La saponaria è una pianta perenne che prende il suo nome dalle saponine presenti sulla parte radicale della pianta. Essa è originaria dell’Europa (anche se si può trovare in Siberia e in America) e cresce formando una sorta di cespuglio, infatti, è impiegata per coprire muretti a secco, zone spoglie del giardino e si può osservare anche in natura. La sua struttura è caratterizzata da lunghi fusti molto ramificati che possono raggiungere dimensioni di circa 10/ 30 centimetri; il fogliame è costituito da verdi foglie lanceolate oppure ovali, le quali vengono superate dagli innumerevoli fiori che nascono a grappoli. Questi ultimi hanno un colore rosa e si sviluppano fino all’arrivo di primi freddi. Per avere una pianta sempre in salute, occorre potare rami e fiori secchi, favorendo la crescita di nuovi.
Coltivazione

Terreno e moltiplicazione

Saponaria: Malattie e usi
La saponaria è una pianta che solitamente non è attaccata da parassiti o sulla quale insorgono malattie specifiche. L’unica cosa a cui occorre fare attenzione è il marciume radicale. Esso avviene nel momento in cui la pianta si mette a dimora in un terreno poco drenato o se si annaffia troppo spesso. I principi attivi presenti nella saponaria, permettono alla stessa di avere innumerevoli usi in tantissimi campi. Questi esemplari sono costituiti da saponine, resine, mucillagini, flavonoidi, vitessina, gomma e vitamina E. Possiedono quindi proprietà diaforetiche, depurative, colagoghe e diuretiche. Fare molta attenzione se si fa un uso interno perchè si può andare incontro a conseguenze molto gravi per la salute. Inoltre, dalla saponaria è possibile ricavare dei detergenti per l’igiene personale, impiegati nel restauro, per il lavaggio delle stoffe etc.
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