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sapone ALGA per lavatrice

Da Tigella

foto di veggieAvete mai sentito parlare del sapone Alga? Molti di voi sicuramente si, altri no, ma facendo una ricerca in rete mi accorgo che se n’è discusso molto e se ne discute ancora.
La domanda che principalmente ci si pone riguarda la sua reale biodegradabilità.
Ma cos’è il sapone Alga?
Si tratta di sapone vero, ottenuto da solo olio di cocco con aggiunta di glicerina. Forse l’unico elemento sintetico è rappresentato dai profumi, ma è raro trovare saponi che siano profumati con oli essenziali. Anche quando lo sono, non sono mai da soli ma vengono rinforzati con altri profumi, in genere terpeni, dei quali esistono la versione naturale e quella sintetica. Dato che la legge non impone di specificare in etichetta l’origine, salvo i rari in cui l’origine vegetale viene specificata, per gli altri la provenienza è sicuramente sintetica.
Il sapone si presenta in pani gialli trasparenti del peso approssimativo di 500 grammi, è cedevole al tatto.
I motivi per cui dovremmo preferirlo ai detersivi sono diversi.
Primo tra tutti colpisce la sua biodegradabilità.
Secondo la sua naturalità. Un sapone non è mai come un detersivo ed è molto raro che possa dare manifestazioni cutanee di natura allergica.
Terzo l’imballaggio. Una confezione di cellophane non può essere paragonata ad un flacone di plastica, inquinante dalla fase di fabbricazione fino allo smaltimento.
Questi motivi sono già sufficienti a spingerci nell’usarlo, ma allora perché è poco conosciuto?
Il sapone Alga è prodotto da una piccola azienda a conduzione familiare che non si fa tanta pubblicità (anzi per niente, io non ne ho mai viste) ed è un prodotto economico, il mercato spinge sempre al consumo di prodotti elaborati e costosi. Chi però l’ha usato non sempre è rimasto soddisfatto, perché?
Perché ci siamo abituati al bianco super degli sbiancanti ottici contenuti nei detersivi, ai forti profumi artificiali che confondiamo con l’odore di pulito e a candeggianti, dannosissimi per la pelle e per l’ambiente. Dobbiamo riscoprire il vero senso del pulito anche se i capi non si presentano bianchissimi, in fondo quel bianco non è neanche vero, ma è solo un’illusione ottica. Quell’illusione è costituita da uno strato di sostanze chimiche che rilasciano riflessi blu sul bucato, ma queste sostanze vengono a contatto con la pelle e quel riflesso si paga a caro prezzo.
Poiché dobbiamo evitare il più possibile sostanze sintetiche cercando di orientarci verso preparazioni più naturali, ho inventato per così dire delle ricette con il sapone Alga, al fine di ottimizzarne le prestazioni di lavaggio e far si che anche chi non auto produce sapone possa essere stimolato perlomeno ad usare un sapone piuttosto che un detersivo.
Chi fosse interessato a questo argomento può trovare l’articolo completo sapone ALGA per lavatrice sul mio blog La regina del sapone.
Veggie


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