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Saporìe, il festival del cibo di strada

Creato il 02 ottobre 2011 da Auroradomeniconi

Eccomi qua, ragazzi!

Saporìe, il festival del cibo di strada
Dopo aver cercato (pressoché inutilmente) di acquistare un biglietto del treno per poter partecipare al Capodanno celtico a Milano l’utlimo weekend di ottobre, mi accingo a raccontarvi della bella esperienza di ieri con Saporìe, il Festival Internazionale del cibo di strada. Il Festival è in corso di svoglimento a Cesena (FC): iniziato venerdì 30 settembre, si concluderà nella serata di oggi, 2 ottobre.

Con un respiro più ampio, il fine settimana è stato interamente dedicato alla cultura ed erano previsti importanti appuntamenti con la musica, la danza, il teatro, i libri e spettacoli live di artisti di strada. Ma diciamoci la verità… la cultura sarà anche importante, ma il cibo è vitale

;-)
Il mio interesse per questa manifestazione, infatti, nasceva dalla voglia di sperimentare nella cornice dello slow food i piatti tipici di alcune regioni italiane dall’antica tradizione culinaria: insieme all’Emilia-Romagna, Puglia, Sicilia e Campania erano le regioni ospiti di Saporìe.
Saporìe, il festival del cibo di strada
Posto che sono partita con le peggiori intenzioni mangerecce, potrete ben immaginare il mio sconforto quando siamo arrivate in piazza a Cesena e non abbiamo trovato traccia degli stand che offrivano le sospirate cibaglie… Poco male, si sarebbe potuto ripiegare su Santarcangelo di Romagna (RN), dove in questo stesso weekend si è svolta la fiera di San Michele: al massimo, una piadina con la salsiccia avremmo potuto mangiarcela là
;-)
E invece siamo state premiate per non aver desistito dalla ricerca degli stand: seguendo alcune bancarelle di antiquariato, siamo arrivate dritte dritte alla piazza in cui si svolgeva il festival (della serie: prima avevamo clamorosamente sbagliato piazza…).

Saporìe, il festival del cibo di strada
Non vi sto a dire quanto ci siamo illuminate di fronte alle prelibatezze offerte dai vari stand regionali; mi basta dire che, mentre ci concedevamo una panoramica generale per farci un’idea dei vari cibi di strada prima di fiondarci alla cassa per recuperare i buoni da spendere presso i vari stand, a me era già venuta voglia di mangiare di tutto e di più!

Essendo le 18.30 non c’era ancora molta fila agli stand, così abbiamo deciso di iniziare gli assaggi partendo dagli arancini siciliani preparati allo stand di Palermo. Abbiamo scelto l’arancino con prosciutto e mozzarella: una vera bontà, che abbiamo mangiato in pochissimi bocconi… in pratica, è servito solo ad aprire lo stomaco!

Saporìe, il festival del cibo di strada
Volendo provare di tutto un po’, abbiamo deciso di proseguire con i panzerotti pugliesi. Ci siamo recate in fretta e furia allo stand di Manfredonia, dove a un panzerotto pomodoro e mozzarella abbiamo abbinato una frisella coi pomodorini.

Saporìe, il festival del cibo di strada
Saporìe, il festival del cibo di strada
Ci sembrava tutto molto gustoso e invitante, ma avendo iniziato con dei fritti e dovendo buttare un occhio anche al portafoglio (ma sarebbero stati tutti soldi ben spesi!), abbiamo deciso di comprare una porzione di tutto quello che volevamo assaggiare e poi dividere a metà… già… è una parola dividere a metà il cibo di strada, che si mangia essenzialmente con le mani e viene consegnato in un tovagliolino, o tutt’al più in un piatto ma senza posate… Ma si sa, la necessità aguzza l’ingegno, così siamo riuscite anche in questa impresa
:)
Saporìe, il festival del cibo di strada
Avendo condiviso un tavolo da appoggio con un signore che mangiava della carne piuttosto invitante, abbiamo chiesto informazioni su quale fosse il piatto e ci siamo recate allo stand pugliese di Alberobello per assaggiare le bombette: divine!!! Queste sono piccoli pezzi di carne di maiale conditi con varie spezie e cotti a mo’ di involtini infilati tutti su un unico spiedino; sono servite in coni di carta, accompagnate da una fetta di pane pugliese. Poichè non avevamo ancora bevuto nulla, alle bombette abbiamo abbinato un’ottima birra artigianale del Birrificio Svevo, offerta sempre allo stesso stand.

Saporìe, il festival del cibo di strada
C’erano tante altre specialità che mi sarebbe piaciuto provare: i crostini ai porcini e i tortelli alla lastra romagnoli; la tigella farcita emiliana; le caserecce alla norma siciliane; il vino Negramaro, specialità pugliese; il babà napoletano; le polpette pugliesi al sugo (che stava mangiando un signore di fronte a me e che mi facevano tanta gola). Ma come si suol dire “gli occhi tengono più della bocca” e noi eravamo ormai arrivate… avevamo giusto il posto per il dolce: Monica ha optato per una crostata di more dello stand di Bagno di Romagna, mentre io mi sono buttata sul cannolo siciliano dello stand di Palermo.

Saporìe, il festival del cibo di strada
Devo dire che scrivendo questo post e riguardando le foto che sono magistralmente riuscita a scattare ieri sera (quasi tutte con una mano! nell’altra avevo il cibo…), mi sta venendo voglia di saltare in macchina e andare a cenare al Festival del cibo di strada anche stasera… ma è meglio di no: ieri sera mi sono concessa uno stravizio che è meglio non ripetere. Ad ogni modo le specialità meridionali erano tutte ottime: W la cucina italiana!

Bon appétit,

Aury

 



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