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Sarà il futuro? Fast Shopping e moltiplicazione dei punti vendita virtuale. Un caso da studiare.
Da RobvenPer il retailer francese Comptoir des Cotonniers.Per moltiplicare le vendite, moltiplicare le occasioni d'acquisto - quindi creare migliaia di punti vendita virtuali.
E ridurre i tempi d'acquisto, per lavorare sull'impulso - quindi meccanismi di acquisto velocissimi (basati sull'uso di QR Code).
In sostanza, la pubblicità diventa un punto vendita, così come le pensiline, le affissioni... (ricordate il modello Tesco?), arredi urbani... da cui acquistare in meno di 20 secondi.
In oltre 10.000 punti vendita virtuali, touchpoints per la vendita.In cui fare Fast Shopping.
E devo dire che l'idea che il tavolino del bar sia un punto vendita virtuale (senza dover spendere soldi in tecnologia) mi intriga.
Ora, il problema è sempre quello: capire quanto si tratti di un'operazione di buzz (il cui ROI è comunque misurabile sulle vendite dei canali preesistenti della marca).
E quanto si tratti di un modo nuovo di fare retail, che porta volumi addizionali grazie a nuovi touchpoints.
Se il tema vi interessa (e dovrebbe, è da studiare), ecco un paio video di approfondimento.
[Branding & Marketing Blog / Venturini]
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