“Il Comune ha subito inviato una nota inequivocabile, in cui dà disponibilità ad ampliare il PalaFerraris nei prossimi mesi. - ha detto il presidente di Casale - Io aggiungo che giocare nella propria città ha un gusto unico. E’ tutto molto più bello e gratificante.
Godiamoci ancora la vittoria, riguarderemo i filmati della partita e leggeremo più volte la rassegna stampa. Poi, la prossima settimana, verrà convocato il Consiglio d’amministrazione della società, di cui fanno parte imprenditori seri e importanti come Buzzi, Bonzano e Venezia, senza dimenticare tutti gli altri. In quella sede decideremo già il budget per la prossima stagione ed esamineremo nel dettaglio la questione del palazzetto. Ci sono alcuni progetti già pronti, valuteremo al meglio con la professionalità e l’attenzione che il nostro club ha mostrato per ogni iniziativa da attuare in tutte queste stagioni ad alto livello..”
Ad affiancare Casale Monferrato nella massima serie ci potrebbe essere anche la Reyer Venezia che ha presentato ricorso contro Teramo e il suo ritardo nel pagamento della Wild Card per “comprarsi” la serie A, ed ora è in attesa della decisione della LegaBasket. Nell’ambiente veneziano, comunque, c’è un discreto ottimismo per la prossima stagione perchè voci di corridoio vorrebbero un allargamento della serie A a 18 squadre (attualmente sono 16) così da cercare di riparare “all’italiana” la situazione che si è venuta a creare con l’inserimento di questa Wild Card odiata da tutti i club di LegaDue.
Non sembra una situazione ottimale in realtà, visto che tante squadre sono in crisi e cercano nuovi acquirenti o aiuti economici per iscrivere la squadra al prossimo campionato, e quindi un’ulteriore aumento delle squadre non gioverebbe a questa situazione.
“Il legale di Cellino ci ha fatto sapere che non se ne fa più niente perché i conti sono diversi da quelli prospettati - ha detto Pinuccio Mele, gm della Dinamo - Non è vero, la società non ha debiti e abbiamo chiesto solo il milione anticipato da noi soci per coprire l’assenza di uno sponsor principale. Siamo pronti a fare una fidejussione bancaria per la copertura di eventuali debiti, sicuri che la Dinamo ha i conti a posto e paga regolarmente stipendi e fornitori.”
Il risultato di questo ennesimo problema? Che una società che è stata in grado di arrivare addirittura ai playoff da neopromossa, ceda il titolo sportivo a qualche altra squadra.