Sara Scazzi, 355 al giorno della sua morte, 13 giorni al processo ed ecco che appare un ennesimo supertestimone. L’altro giorno vi abbiamo parlato di un uomo ci circa 80 anni, oggi invece capiamo che i nuovi supertestimoni sono due! Costoro, di cui non si conoscono le generalità, avrebbero incontrato Michele Misseri pochi giorni dopo la scomparsa della nipote assassinata e gettata nel pozzo, ricevendo da lui importanti rivelazioni relative al delitto. Amici di Misseri dunque, persone che molto probabilmente sono a conoscenza dei fatti.
A quanto si legge sul Corriere i due avrebbero poi riferito tutto ad una terza persona, una donna, che a sua volta si sarebbe confidata con un suo conoscente, un settantatreenne manduriano che risulta ora indagato per false dichiarazioni al pm.
La storia del delitto Scazzi si fa sempre più cupa. L’uomo di Manduria sarebbe stato interrogato come persona informata sui fatti dal pm Mariano Buccoliero il 20 luglio scorso, avrebbe negato la conversazione telefonica in cui la sua amica avrebbe dettato la confidenza.
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