Oltre un anno dal delitto di Avetrana, rinvii a giudizio, le udienze iniziano il 10 gennaio. Infatti Cosima e Sabrina Misseri sono state rinviate a giudizio dal gup del tribunale di Taranto per l’omicidio di Sarah Scazzi, uccisa ad Avetrana il 26 agosto 2010, ma non solo le due donne, ben 9 sono i rinvii a giudizio decisi da Pompeo Carriere. Tra i rinviati a giudizio Michele Misseri, attualmente libero, la moglie Cosima Serrano, la figlia Sabrina – entrambe in carcere a Taranto – Carmine Misseri, fratello di Michele, e il nipote di quest’ultimo, Cosimo Cosma. Un processo quello di gennaio che sicuramente scriverà la storia della giurisprudenza in Italia. Un processo strano, fitto di misteri, inchieste infinite, Misseri che si autoaccusa, ma nulla, manca tutto, non c’è la dinamica, non ci sono tracce biologiche, lo stomaco vuote.Qualcuno teorizza che si tratta di un solito caso all’italiana dove una volta che chi conduce l’inchiesta si fa una teoria propria tutto ruoterà attorno ad essa e mai invece intorno alle effettive prove. Per ora si sa che Cosima Serrano e la figlia Sabrina rispondono di omicidio, Michele Misseri di concorso in soppressione di cadavere.
Il corpo di Sarah viene trovato a ottobre, un mese e mezzo dopo la sua scomparsa, in un pozzo nelle campagne di Avetrana e a indicarlo fu proprio Michele nel corso dell’interrogatorio in cui si attribui’ la responsabilita’ del delitto.
Sono stati invece assolti i tre avvocati che avevano chiesto il rito abbreviato: Luca Mongelli, Emilia Velletri e Francesco De Cristofaro.