Sarah Scazzi : la famiglia si costituisce parte civile e chiede risarcimento di 33 milioni di Euro

Da Avvdanielaconte
All'udienza preliminare che si è tenuta ieri dinanzi al Gup del Tribunale di Taranto per l'omicidio di Sarah Scazzi, la famiglia della 15enne di Avetrana uccisa il 26 agosto del 2010 - difesa dagli avvocati Valter Biscotti e Nicodemo Gentile - si è costituita parte civile e ha chiesto il risarcimento dei danni per la somma complessiva di 33 milioni di Euro, con una provvisionale di 300 mila Euro.
Le richieste maggiori di Concetta Serrano, del marito Giacomo Scazzi e del figlio Claudio Scazzi sono a carico dei tre imputati principali - Sabrina Misseri, Cosima Serrano e Michele Misseri -, per una somma complessiva di 27 milioni di Euro; 6 milioni è la richiesta a carico di Carmine Misseri - il fratello di Michele - e del nipote Cosimo Cosma, imputati per concorso in soppressione di cadavere.
L'udienza, come già detto, è stata rinviata al 10 ottobre 2011 in attesa della decisione della Corte di Cassazione sulla richiesta di rimessione del processo per incompatibilità ambientale, presentata dai difensori di Sabrina Misseri
Roma, 30 agosto 2011               Avv. Daniela Conte 
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