foto archivio
Sarah Scazzi, al processo ancora colpi di scena. Nella giornata di oggi è stato ascoltato in Corte di Assise a Taranto il professor Luigi Strada. Il professore durante l’udienza ha spiegato come, a suo parere, Sarah sarebbe stata uccisa strangolata da una cintura e non da una corda. In aula, oltre alla deposizione è stato proiettato il video dove il professionista ha illustrato, nel momento in cui in carcere Michele Misseri, padre di Sabrina e marito di Cosima, subito dopo il suo arresto il 7 ottobre del 2010 aveva simulato, con il medico legale nel ruolo di vittima, il modo in cui aveva avvolto la corda intorno al collo della vittima per strangolarla nella simulazione venne usato un foulard. Per due volte Michele Misseri, posto alle spalle del professore, avvolge il foulard iniziando dalla parte posteriore del collo e solo la terza volta inizia dalla parte anteriore.
Il dottor Strada ha chiarito, come riporta l’ADNK che ”Nel reperto non risulta un doppio giro”, ed ha sottolineato come con una simile manovra ”ci sarebbe stato bisogno di più tempo”.
Misseri avrebbe sbagliato la simulazione e questo mette in dubbio che sia stato effettivamente lui a strangolare la giovane Sarah. Il professor Strada, però, ha detto che le ferite rilevate sul collo della vittima escludono che chi l’abbia strangolata “abbia fatto un doppio giro” con qualsiasi arma sia stata utilizzata, corda o cinta. Inoltre, “il capo era integro, quindi non presentava alcuna frattura”.