Le sarde beccafico sono un tipico piatto siciliano e più precisamente palermitano nato dalla voglia popolana di imitare un prestigioso piatto della nobiltà; il beccafico è infatti un piccolo volatile dalle carni molto saporite che un tempo solo ai nobili era concesso cacciare e consumare, spesso farciti con le loro stesse interiora.
Ben presto la popolazione, che
considerava questo volatile come un bene di lusso cominciò ad imitarne la preparazione sostituendolo con ciò che più aveva a disposizione. E di cosa poteva mai disporre un popolo per lo più di pescatori se non di quel pesce un tempo considerato povero e poco commercializzabile? Fu così che il beccafico venne sostituito con la sarda e le interiora con una farcia a base di mollica di pane, un po’ di succo di arancia e limone per cercare di attenuare il forte odore caratteristico di questi pesci e i pinoli.Ingredienti per 4 persone:
750 g di sarde pulite, 100 g di pangrattato, 50 g di uva passa fatta rivenire con un poco di acqua e succo d’arancio, 3 cucchiai di olio e.v.o. , 50 g di pinoli tritati, 6 acciughe sotto sale, 3 foglie di alloro, 30 g di prezzemolo tritato, sale, pepe
Procedimento:
Aprite le sarde a ventaglio eliminando la testa, le interiora e le pinne, quindi sciacquatele sotto l’acqua e mettetele a scolare su carta da cucina. Nel mentre rosolate in un tegame il pangrattato con un filo d’olio avendo cura di tenerne da parte un cucchiaio. Dissalate le acciughe, diliscatele e tritatele, strizzate l’uvetta e mescolatela con le acciughe, i pinoli, il prezzemolo il pangrattato e sale e pepe q.b. Farcite dunque le sarde con il ripieno ottenuto e chiudetele arrotolandole e fermandole con uno stecchino. Adagiate le sarde in una pirofila ben oliata e sistemate tra di esse una foglia di alloro e cospargendole con il restante prezzemolo tritato. Infornate il tutto a 180° per dieci minuti, lasciate riposare altri cinque e servite.