Scoprendo Allai: foto, video e parole
Raggiungere Allai (àllai) è come raggiungere il paese che non c’è e che pure esiste. Non ho visitato l’intera cittadina ma il suo centro storico, con la sua chiesetta che la notte s’illumina di colore, e la sua periferia mi sono state sufficienti per inserire quel piccolo angolo di mondo fra i gioielli sardi.
Piacevole ospitalità, felicissima chiacchierata prima della lettura, un sole caldo che tramontava e un’afa che come si respira ad Allai non si respira altrove. Il percorso per raggiungere la grotta è stato lungo qualche decina di minuti, eppure merita, che la collina pare voglia precipitarti addosso, bassa e molle e il cielo ti spia da dietro le querce secolari e le nuvole appena accennate. Fiori di carota selvatica e felce hanno completato il quadretto illuminato da un sole d’arancio, e l’acqua che innegabilmente è ad Allai, non si è fatta sentire, quasi sia diverta a guardarci sì, ma in silenzio.
Chissà se abbiamo risvegliato le panas che, sono sicura, lavano ai margini di quel fiume che un tempo si attraversava saltando di pietra in pietra, ricco di carpe, d’anguille e di ricordi.
Photo & Video Credit: Daniele Mulas
Pubblicato il 18 giugno 2012 by Kalaris in Creature Fantastiche, Sardegna