Sarinski goes to sephora

Fare shopping in profumeria ha sempre per me il retrogusto dell'infelicità. Appena esco dal luogo ascetico di specchi, riflessi e profumi e realizzo di aver speso delle cifre importanti per delle cagate micidiali mi coglie un senso di colpa angoscioso, un peso opprimente sullo spirito, un rimorso vuoto cinque centimetri sopra l'ombelico. Cos'ho fatto? COS'HO FATTO? ODDIO CHE COSA MINCHIA HO FATTO?Mi ci potevo comprare l'abbonamento dell'autobus! O quello del solarium! O cappuccino + brioches al mirtillo e puro strutto! Potevo risparmiare per le vacanze! E invece NOH, anche questa volta è successo: ho comprato delle minghiate fotoniche perché mi sentivo grassa e il tipo della sicurezza pensava che stessi rubando e  mi sono confusa. Così il mio senso di colpa, l'immancabile campioncino ALIEN di Thierry Mugler che cercano di rifilare a tutti ed io siamo andati verso casa, senza il coraggio di guardare nel sacchetto, schiacciati dal rammarico.
Cioè, ho comprato IL DEODORANTE del mio profumo, Chloé... Ma mi merito degli insulti!  Però è così buono... la confezione è così cariiina... in estate bisogna sudare con dignità... ne avevo bisogno, in effetti. Sì, cazzo. Sì. Almeno ci si imperleranno le ascelle con classe, se proprio Iddio vuole che noi si debba traspirare. Per mettermi in pari con il Karma, vi confesserò il terzo segreto di Sarinski: perché il vostro profumo persista, basta con la puttanata di metterselo sui polsi! Il profumo va spruzzato sui capelli e nella piega interna del gomito. Bon, fine. Ah, lo sapevate già? E avevate mai pensato allora ad Alessandro Manzoni come ad Alessandro Grossi Manzi? No? Io sì! Io sì che so come impiegare il mio tempo in maniera proficua!
Poi ho comprato anche la Sephora Sculpting Brush, adatta per fare la riga: l'acquisto dell'anno insieme alla Sephora Brushing XL, una spazzola tonda che ti risolve la piega e, per tutte le Farah Fawcett, cosa state aspettando? Andatevele a comprare! Capelli lucidi e morbidi: parola di Sara Puccinelli, che è dalla terza media che combatte una guerra impari con i suoi.
Per il mio compleanno ho desiderato con tutte le mie umane membra l'Inattendu di Chanel, che mi è stato regalato da animi gentili (grazie ♥). Signore Benedetto, è arancione. Però va beh, la boccetta è bellissima; io vorrei possedere tutti gli smalti di Chanel, li vorrei disporre cromaticamente e vorrei passare le mie giornate a osservarli con amore materno. Ora ho uno scopo.Era necessario trovare subito un sostituto e ho trovato LO SMALTO DELLA VITA: La Laque di Yves Saint Lauren Beige Mousseline numero 41, coprente e lucido, benessere a pacchi solo a guardarlo. Non fatevi ingannare dalle mie foto e unghie demmerda, ne vado a comprare una vagonata.  Il Chanel e l'Yves a confronto (ho dovuto girare il tappo dell'Yves perché il logo rosso mi procurava disturbi cromatici).
 L'altra cagata del giorno: Crème Abricot Puor les Ongles di Christian Dior, una pasta da massaggiare su unghie e cuticole la sera per lasciarla assorbire per una notte. Con quella confezione bianca e delicata, così vintage... che potevo lasciarlo lì? Ma mai! Enfatti l'ho comprato, al diavolo i biglietti dell'autobus (che n'Euro si trova sempre), insieme alla Base Coat sempre di Dior. Due ottimi prodotti. Altro segreto di Sarinskima per le poco organizzate e irrequiete come Sarinski: per preparsi prima i capelli, poi il trucco e solo infine la manicure. Risulterà meno sbeccata che se fatta prima degli altri preparativi e non girerete per casa come una gallina impazzita con le mani in alto cercando di aprire il barattolo della crema con i piedi e di pettinarvi il ciuffo con il ginocchio. Ah, lo faccio solo io? Odiose!Che contentezza! Sensi di colpa? Rimorso? Che? Euforia stordente! Felicità piena! Me paro già più magra! Va come sfina quel Laque 41!
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