Sassari, dopo 132 anni torna alla luce una parte del castello aragonese. E’ stato inaugurato alla presenza del sindaco e del presidente della provincia un percorso archeologico di oltre cento metri di cunicoli del barbacane, la struttura difensiva su due piani collegati da due scale a chiocciola scavate nella roccia.
L’area, sconosciuta ai più, è stata scoperta nel 2008 durante alcuni lavori di rifacimento del centro cittadino, è stata resa completamente fruibile grazie a dei camminamenti in vetro ed acciaio. Una particolare vetrata consente l’illuminazione esterna dalla sovrastante piazza Castello, su cui e’ stata inserita una struttura su tre lati, anch’essa in acciaio e vetro, mentre internamente le aree, in gran parte avvolte dalle antiche mura originarie, sono illuminate da apparecchi led
Ai cunicoli si potrà accedere dall’ingresso che “guarda” verso via Brigata Sassari, da cui il percorso prevede l’attraversamento di una parte dell’antico fossato e una galleria di circa sessanta metri. Una bella scala in pietra porta poi al livello superiore dove si puo’ percorrere un altro tratto, piu’ breve, prima di uscire di nuovo sulla piazza da un accesso differente. La struttura esterna e’ realizzata con vetro temperato antivandalismo.
Secondo quanto si legge in diversi comunicati stampa, il Castello dovrebbe essere uno degli edifici storici di più alto valore a Sassari.
La scoperta di grande rilevanza è stata fatta nel 2008 dall’archeologo Luca Sanna, la scoperta ha riportato alla luce una parte del piano terra e il portale d’ingresso del castello aragonese. SIno a qualche settimana prima degli scavi si pensava che della struttura fossero rimasti solo alcuni sotterranei, invece, al di sotto del manto stradale si nascondeva a facciata.Il castello risale al 1300.