Andrew
Bolton ha curato l'esposizione Savage Beauty che dal 4 Maggio al 31 Luglio 2011 al Metropolitan Museum of Art di
New York espone 100 tra i più interessanti abiti creati da Alexander McQueen durante i suoi 19 anni di carriera, partendo dalla collezione
Nihilism del 1994 fino all'ultima prima della sua morte.
I fortunati che saranno a New York in quel periodo sappiano che sembra un'esposizione davvero molto interessante e curata in ogni dettaglio, dal momento che si sviluppa seguendo non un ordine cronologico ma un ordine tematico, mostrando McQueen non in quanto personaggio ma in quanto artista che ha approfondito temi affrontati anche dall'arte e dalla letteratura inglese del diciannovesimo secolo come il sublime, la bellezza e l'angoscia, l'oscurità, la vita e la morte.
La ferrea volontà dell'organizzatore di mettere in evidenza all'interno del percorso espositivo il frutto della costante ricerca dello stilista all'interno delle diverse tematiche deriva anche dalla frase che McQueen si fece tatuare sul braccio destro:“
Love looks not with the eyes, but with the mind”.
Infine, per sottolineare definitivamente l'importanza che questi temi hanno avuto nella carriera dello stilista, sono stati scelti Sam Gainsbury e Joseph Bennet, collaboratori artistici di McQueen, per ricreare l'atmosfera delle sfilate anche al Metropolitan Museum of Art.
Per leggere l'intervista completa al curatore dell'esibizione,
questo è il link.
Fonte delle foto:
http://www.ansa.it/
Per quanto riguarda il lato frivolo, non poteva mancare il MET Ball 2011 in onore di McQueen e dell'esposizione a suo nome.
Per le categorie:
I sì senza dubbi: Gwyneth Paltrow (un pò troppo tirata in viso) in Stella McCartney
Zoe Saldana in Calvin Klein
Dakota Fanning in Valentino
Michelle Williams in Miu Miu
Karolina Kurkova in Jean Paul Gautier
Mia Wasikowska in Thakoon
Lauren Hutton in Giorgio Armani
Le travestite:Alicia Keys aka il coccodrillo by Givenchy
Cassie in Rag and Bone aka Il sub
Joy Bryant in Missoni-pigiama
Cheap but not chic: Ginnifer Goodwin in Topshop (mel frattempo salutiamo Giselle là dietro)
Lunghezze non lunghe:
Milla Jovovich in Marni
Alexa Chung in Christopher Kane
Partendo dal presupposto che per questo tipo di eventi il lungo è d'obbligo, non interessa a nessuno se hai delle belle gambe.
Quelle in rosso: Giselle in rosso: beh vabbeh. (notare le "cose" bianche ai piedi della signora alle spalle)
No, non ce la puoi fare.
Jennifer in Gucci. No solo per la sua espressione.
Dibattito aperto su questo Giambattista Valli. Troppo esagerato per l'evento? Io noto solo che è un tutt'uno con il tappeto.
Emily Browning in
Marc Jacobs. No alla borsa coccinella totalmente inadatta e no alla lunghezza e al coprispalle che non slanciano se non si è alte. Il vestito però è un sì, è inspegabile.
Le gioie di Enzo Miccio:
Salma Hayek in Alexander McQueen
Vera Wang
Nuovole di chiffon, romantici drappeggi, color cipria. Che noia!
Le sorelle:
Vabbeh, rido. E tanto. Beyoncè (in Pucci), scegliere un'altra taglia? Stai scoppiando, la tua espressione ( e anche qualcos'altro) non riesce a nasconderlo. E a proposito di espressioni, vogliamo parlare della sorella!?
Gente piumata:
Demi Moore stile corvo nella pattumiera. No, soprattutto alla piumatura anche in testa. (Notare prego la giacca di Karl)
Naomi cara, è un McQueen ma è anche un no. Vista l'occasione te lo avrei fatto passare, ma avresti dovuto togliere diamanti sparsi e anche la clutch lucicante.
Nemmeno da commentare. Borsa Roger Vivier.
Esempio di piume ok:
Lucy Liu in Vionnet.