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Saving mr. banks

Creato il 24 febbraio 2014 da Ussy77 @xunpugnodifilm

saving-mr-banks-posterCon un poco di zucchero la pillola è meno amara

Genesi del capolavoro Disney Mary Poppins (1964), Saving Mr. Banks (2013) alleggerisce i toni drammatici della vicenda di Pamela Lyndon Travers (l’autrice del libro), costruendo un impianto narrativo che rimane a metà strada tra la nostalgia e la magia.

Restia da vent’anni a cedere i diritti del suo romanzo a Disney, Pamela Lyndon Travers accetta di dirigersi a Hollywood per partecipare alla prima stesura della sceneggiatura. Accolta da un entusiasta Walt, la Travers è contraria a ogni proposta degli sceneggiatori. Non accetta Dick van Dyke, non vuole il colore rosso, non gradisce i motivetti scritti dagli Sherman Brothers, non accoglie di buon grado la scenografia e assolutamente non acconsente all’animazione all’interno del film.

Convincente e brillante, Saving Mr. Banks fa rivivere sul grande schermo Mary Poppins. Difatti la tata volante, che accudisce i bambini di casa Banks a suon di motivetti e insegnamenti di vita, ricompare nella pellicola diretta da John Lee Hancock, ma tutto ciò è un pretesto per raccontare un’altra vicenda, quella dell’autrice Travers (una fantastica Emma Thompson). Il film si muove tra i ricordi di bambina della protagonista, nei quali l’affetto per il padre è qualcosa di unico e imprescindibile. E barcamenandosi tra flashback (troppi) e la trasposizione cinematografica del racconto, il risultato è una pellicola che si inserisce perfettamente nell’universo disneyano, ostentando sentimentalismo e qualche risata. È questa l’impressione finale di un’opera che recupera la nostalgia per un personaggio amato da grandi e piccini ed evidenzia la difficoltà di staccarsi da un passato (quello della Travers), che l’ha assediata a lungo e che lei ha traslato in un racconto pregno di fantasia. Hancock lavora su una costruzione narrativa convenzionale e lascia ampio respiro alle prestazioni attoriali dei due protagonisti (un’austera Emma Thompson e un mimetico Tom Hanks), che scavano compiutamente nella profondità dei propri caratteri, evidenziando percorsi riconoscibili, che si modificano e si intrecciano costantemente. Due personaggi che pesano i propri interessi e che hanno entrambi come punto di partenza una promessa: quella fatta  da Walt Disney alla figlia (20 anni prima) e quella fatta alla Travers da se stessa, interessata a non lasciar “andare via” il padre dalle pagine del suo romanzo.

Pellicola d’assedio e di resistenza, Saving Mr. Banks è un’opera destinata ai padri, di penna o reali che siano. Un film che invita a immaginare, che celebra Mary Poppins, ma che non si lascia sfuggire l’opportunità di raccontare una storia intrisa di sentimentalismo e magia. E come se non bastasse di tanto in tanto i motivetti fanno capolino. Ed è decisamente un piacere enorme.

Uscita al cinema: 20 febbraio 2014

Voto: ***


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