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Sbatti il mostro in prima pagina

Da Loredana V. @lorysmart

 

Ora inizia il palleggiamento delle responsabilità tra Alfano e la procura su chi abbia dato per primo in pasto ai mass media la notizia della cattura del PRESUNTO assassino di Yara comunicandone le generalità e l’immagine. Dico “presunto”, perché la certezza della colpa si avrà solamente dopo un processo, anche se gli indizi a sui carico (DNA, celle telefoniche e le tracce di calce che avevano fatto subito pensare al cantiere di Mapello) sono davvero gravi e lo fanno ritenere pesantemente implicato nel rapimento e nel successivo assassinio della ragazzina.

I mass media fanno la loro solita porca figura andando ad intervistare la gente per strada ed i vicini di casa per i quali il tizio, come al solito, era una brava persona e nulla lasciava presagire che fosse coinvolto nella vicenda.

Per ora il processo si sta svolgendo sul web: quanto sia giusto non lo so. Ricordo altri casi in cui i presunti assassini sono stati assolti, anche se altri gradi di giudizio debbono ancora essere svolti, come quello di Alberto Stasi (assolto nei primi due gradi di giudizio) e quello di Raffaele Sollecito ed Amanda Knox, dapprima assolti per l’omicidio di Meredith Kercher quindi condannati; inizialmente tutta l’opinione pubblica li aveva già giudicati colpevoli (e pure io ho sempre avuto forti dubbi sulla loro innocenza)… eppure il tribunale aveva deciso altrimenti, salvo ritornare sulle decisioni prese inizialmente.

I processi, insomma, vanno svolti nelle apposite sedi e non sui network: vedremo se emergeranno altri elementi a carico, se salteranno fuori testimonianze, magari per paura di essere tirati in ballo in questa tristissima vicenda. L’unica cosa certa è che si è fatto un passo avanti che dovrebbe portare alla verità. E la mia ammirazione va ai genitori di Yara che hanno sempre schivato i mezzi di comunicazione, restando chiusi nel loro dolore dignitoso.

 



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