Magazine Diario personale

Sbrodolando verso Sud

Da Doppiogeffer @DoppioGeffer
Hai voglia di qualcosa di buono ma semplice? Vuoi mangiare a sazietà ma non vuoi spendere tanto?
Adori mangiare con le mani?
E allora buttati sui panini del paninaro o della paninoteca.

Qualche sera fa,tra il problema di Madelung e il problema di "cosa fare stasera", quel fantastico uomo conosciuto ai più come il mio ragazzo m'ha fatto una proposta indecente:andare a mangiare dal paninaro.Ovviamente,neanche il tempo di chiedermelo che mi trovavo già sotto casa con un sorriso a trentadue denti e mezzo (serve sempre un dente in più) e i pantaloni più comodi in mio possesso.Perchè? Perchè mi piace mangiare in maniera spartana. Niente fronzoli e frinzoli,niente tovaglioli sul ginocchio e gomiti lontani dal bordo della tavola;niente posate per ogni portata e calici in cristallo per ogni liquido esistente. Niente scarpe con il tacco da levare sotto il tavolo e niente cintura ai pantaloni che mi stringe e costringe a mangiare poco.
Ma,soprattutto,niente porzioni mignon.
Dal paninaro,il concetto di "mignon" si ferma al prezzo.

Panini con wurstel e patatine,con porchetta e salsa tonnata,con hamburger e pomodoro,con la fettina di carne e i funghetti piccanti,con la salsiccia e la cipolla....
questi son solo i panini standard,ovvero quelli di partenza.
Perchè ad un semplice panino con wurstel,il cui apporto calorico si ferma alle 500 cal,puoi aggiungere molto di più.
Puoi arrivare anche alle 2000 calorie senza rendertene conto dato l'alto godimento a fine pasto.
Ed è subito libidine.
Così,con quell'arietta di fine ottobre che mi concede di indossare solo una maglietta di cotone a maniche lunghe incurante del possibile raffreddore che ne deriva,ci siam accomodati ai tavolini in plastica posti vicino al camioncino.
Senza però dar troppo peso a quel senso di smarrimento che mi prende,ogni volta, in situazioni come la seguente.
Una semplice tovaglia,due bei bicchieri di vino casalingo,e una bella porzione di patatine con cui combattere durante l'attesa del panino, non tanto per la quantità quanto per la mia scarsa capacità di mangiare con le mani senza sbrodolarmi.
Sì,sono tra le poche persone che senza forchetta e coltello non riesce a mangiare,soprattutto in luoghi pubblici e sotto gli occhi poco indiscreti dei vicini di posto. Tutta colpa di mia madre e del suo esser cresciuta dalle monache,dove non potevi nemmeno staccare un pezzo di pane a morsi che ti bacchettavano. 

Sono capace di intingere più le dita,nelle salse del condimento,che le patatine stesse. Mi vien facile ricoprirmi il viso di maionese come se fosse una crema da notte.
Insomma,son negata.
Ancor di più,poi,per il panino.
Difatti,per quanto adori mangiare un bel paninazzo ripieno di tutto,ogni qualvolta in cui mi ritrovo a farlo in pubblico entro in crisi.
Ho il terrore di far cadere tutto il condimento,di sembrare un animale affamato,di sporcarmi o sporcare qualcun altro.
Insomma,mi vergogno a farmi vedere mentre addento quel tripudio di carne di cavallo,funghetti piccanti,cipolla in agrodolce e lattuga.

<<Amore,non è realmente fattibile il "mangiare con gli occhi". Addenta quel panino,dai!>>
<<Non so da che parte iniziare. Ho paura.>>
<<Ma l'hai voluto tu o no? Mangiatelo prima che la carne si raffreddi e diventi una suola!>>

Un morso,e duecento grammi di condimento finiti nella carta stagnola che ricopriva il tutto.
Un altro morso,e l'olio dei funghetti colava lentamente lungo il mio braccio.
Un altro morso,ed un pezzetto di grasso mi si infilava tra gli incisivi per dondolare al ritmo di Edoardo Vianello.

Eppure,le mie papille gustative eran in festa.
<<Mmgfagh che buono.>>
<<Che hai detto?>>
<<Buono.>>
<<Ah,e non capivo! Avevi la bocca piena! Comunque rilassati,mangia più piano! Non ci insegue nessuno.>>
Effettivamente,stavo mangiando con una certa voracità. Non che avessi chissà quale fame data da mesi di digiuno,sia chiaro...è che quel maledetto terrore di sembrare una scrofa con il viso immerso nel trogolo mi portava a mangiare il più velocemente possibile.
Della serie,prima finisco e prima mi levo il pensiero.
Di tanto in tanto,tra un pezzo di carne staccato con l'ausilio del pollice e dell'indice e un pezzo di lattuga che finiva sui miei pantaloni,alzavo lo sguardo per vedere se qualcuno mi stesse osservando.
Pareva di no,ma il mio istinto mi diceva che ero oggetto di profondo disgusto da parte dei presenti,proprietario compreso.
Insomma,detta papale papale,mi sentivo tanto Saturno che mangia i suoi figli.
[Per chi non lo conoscesse,parlo del qui presente quadro del Goya ]

Sbrodolando verso Sud

Fine serata.
<<Amò,che c'è? Non t'è piaciuto il panino?>>
<<Certo che sì,era sublime!>>
<<Allora perchè questa faccia?>>
<<Mi son sbrodolata tutta,non so mangiare un panino così meraviglioso senza rovinarlo con la mia goffaggine!>>

<<Ma cosa stai dicendo,è normale sbrodolarsi un pochino! Anch'io stavo per farlo!>>
<<Dimmi la verità: t'ho fatto schifo,non è forse vero?>>
<<Non è la prima volta che ti vedo mangiare un panino così carico,eh...>>
<<Sì,ma è la prima volta che lo faccio in pubblico! Sono una vergogna! Anzi,la vuoi sapere la verità? La prima volta che siam usciti insieme non ho mangiato quanto ordinato proprio perchè non volevo darti l'impressione di una rincoglionita che si sbrodola!>>
<<Lo so,lo capì proprio quel giorno.>>

Tornata a casa,ho cercato "cosa si può mangiare con le mani secondo il Galateo".
Crostacei e molluschi sì,pane sì,determinati tipi di frutta pure...
ma di patatine,pizza e panini mega imbottiti nemmeno l'ombra.
Per questo rivolgo un appello ai signori addetti alla ristampa di tale vademecum da tavola.

AGGIUNGETE UNA CAZZO DI POSTILLA PER ALIMENTI DEL GENERE.
Un cavillo culinario,un corollario ipercalorico,una sottosezione gastronomica....fate voi.
Basta che ci sia scritto la seguente:
"Patatine fritte,pizza,tavola calda e panini del paninaro possono esser mangiati con le mani. Lo sbrodolarsi al punto di ritrovare più condimenti nelle ballerine che nel panino stesso,il necessitare di un bavaglino come i bambini piccoli o l'avere olio e intingoli vari in ogni parte del corpo e dell'area circostante è ancor più necessario,non comportando onta e maleducazione."
Altrimenti,dovrò dotarmi di un separé con cui isolare gli sguardi altrui dal mio desco. O fornirmi di un cartello con su scritto "ATTENZIONE: salse e contorni sparsi per terra causa incompetenza di...." per evitare a gli altri di scivolare su quanto da me perso durante il combattimento.
Oppure portarmi un piatto con coltello e forchetta,o costringermi a prendere il cibo da asporto per mangiarlo protetta dalle mura domestiche.
In caso contrario,prima o poi mi aspetto di trovare il cartello "qui non posso entrare" con tanto di foto in cui son stata immortalata mentre addento quanto preso.

*Pochi giorni dopo,parlando con il proprietario del camioncino.*
<<Complimenti,era tutto squisito! Anzi,la prossima volta voglio provare lo Jonia King.>>
<<Con molto piacere!>>
<<Si possono aggiungere anche altri ingredienti?>>
<<Certamente.>>
<<E posso richiederlo in un piatto,con coltello e forchetta?>>

M'ha presa per cretina. Mi ci gioco un panino!                                               

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