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SCAJOLA Dà DEL BUGIARDO A TUTTI. LA COMPRAVENDITA DI CASA ERA UNO STRUMENTO USATO COME DISSIMULATORE DI TANGENTI

Creato il 04 maggio 2010 da Madyur

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Scajola cerca di difendersi con le unghie dalle accuse di aver ricevuto soldi per l’acquisto di una casa di fronte al Colosseo. Già smentito da evidenze documentali ( i famosi 80 assegni ndb). Scajola dà delle bugiarde perfino alle sorelle Papa da cui ha comprato la casa nel luglio 2004. Ma per sua disgrazia c’è un testimone che conferma la versione delle due sorelle.

L’architetto Zampolini , il tesoriere di Anemone ( quello che tirava fuori i soldi per lui ndb) è l’uomo degli assegni per 900 mila euro. Interrogato dai pm per reati di associazione a delinquere e riciclaggio , Zampolini dichiara “Il giorno del rogito portai gli 80 circolari nel luogo in cui venne firmato l’atto”. in quel giorno erano presenti Scajola , le sorelle Papa, il notaio Gianluca Napoleone e alcuni funzionari di banca tra cui un direttore di sportello della Deutsche bank.

Forse Scajola darà del bugiardo anche Zampolini. Solo che durante il rogito è presente quel funzionario della Banca della Deutsche che non è quella dove Scajola aveva acceso il mutuo per comprare casa. Perché era lì?

Scajola grida “E’ una gogna mediatica”. Come quella del suo collega ex ministro Lunardi che afferma di conoscere Anemone “ha fatto alcuni lavori in campagna da me a Parma. Interventi specialistici che solo lui poteva fare. E che ho regolarmente pagato”. Perugia sta facendo accertamenti sul figlio di Lunardi. mentre Scajola è fortunato a trovare casa a 610 mila euro , Lunardi junior abbia altrettanta fortuna a trovare casa a Monti a soli 400 mila euro, ma completamente gravato da abusi. L’acquirente è Claudio Rinaldi , numero due di Balducci alle Grandi Opere e quindi Commissario dei Mondiali di Nuoto e g8 della Maddalena.

Le case e la loro compravendita come strumento di dissimulazione di tangenti. In questa inchiesta appare sempre più questa una delle leve in grado di scoperchiare il segreto del Sistema di cui Anemone e Balducci continuano ad essere i depositari.

Lo si capisce anche dall’appunto trovato a Balducci il giorno dell’arresto “Appartamento in via Cartari 11 acquistato al prezzo di un milione di euro . Risulta pagato con assegno dell’ingegner Balducci solo per 130 mila euro. Il saldo fu corrisposto mediante assegni mediante assegni circolari tratti dal conto corrente dell’architetto Zampolini per complessivi 670 mila euro. Di 200 mila euro a saldo dell’operazione non c’è traccia bancaria”

madyur

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