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Scambi giocosi tra social media

Creato il 31 luglio 2011 da Giorgiofontana

Scambi giocosi tra social mediaEmpire Avenue è una matrioska. Un gioco, un social network, una dipendenza, un viral marketing.
E’ innanzitutto un social game
Nasce nel 2010 e in America, USA e Canada, è uno dei social media trend del momento.
Con EA si possono investire soldi virtuali nella vita virtuale, anzi nel massimo della vita virtuale, nei social network, dove tutto è fluido, liquido, centrale e periferico, ogni luogo e nessun luogo, reale e falso.
La borsa di EA si basa infatti sulla vendita-cessione di quote azionarie basate su Profili e Brand che si trovano da qualche parte nei principali pianeti del sistema social mediatico.
Non si perde nulla fuorchè l’ego.
Il che significa l’unica cosa veramente pagante per chi vive una vita social.
Qui sta il successo di questa matrioska.

Social media exchange definisce che tra i social media intercorrono relazioni tanto funzionali quanto interattive, per mezzo degli iscritti e delle operazioni necessarie per raggiungere gli obiettivi. Empire Avenue si basa su questo meccanismo, fondamentale nelle dinamiche social mediatiche per coinvolgere in modo sinergico tutto il mondo social.
Con Empire Avenue i giocatori sono quotati per il loro essere sociali, per la quantità e la qualità della proposte di relazioni e soprattutto dal tipo di ecosistema digitale in cui si vive.
Il sistema di gioco ha cominciato ad interessare anche grandi brand come Xbox, Toyota, Audi, Ford e Kraft, perchè i giocatori possono investire anche in marchi, esattamente come se si trattasse della Borsa Valori.

Si tratta, cosa non secondaria, di un modo diverso di fare gamification, che non include soltanto premi, classifiche e punteggi ma invade il concetto stesso di valutazione dell’essere online, pur mantenendo quelle regole di semplicità che permettono la giocabilità e la fruizione a tutti in qualsiasi momento della giornata.
Concetti sviluppati in modo molto interessante in questo articolo di Luca De Biase, in cui mette in evidenza come il gioco a supporto del marketing non deve diventare solo un confezione alternativa o più luccicante, ma una parte integrante e significativa di una strategia di comunicazione.

Infine l’effetto collaterale del gioco è quello di operare proprio come un borsino.
Come Klout  l’effetto è l’indicazione di quanto sia influente una presenza social mediatica nel proprio contesto.
Lo spiega bene questa recensione di Empire Avenue in Web strategy e spiega ancor meglio le ragioni per cui le aziende possono trovare molte ragioni a partecipare a questo gioco:

  • Usare e vedersi anche premiare per il proprio efficiente ecosistema digitale.
  • Individuare gli influencer e ingaggiarli, premiandoli e interessandoli con l’efficacia del paradigma ludico.
  • Sperimentare modalità di scambio, omaggi per azioni.
  • Usare le API messe a disposizione dalla piattaforma.

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