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Scambio di Babbi Natale

Da Stefanod
Eleonora è nella fase in cui il suo cervello le dice che Babbo Natale non esiste, ma il suo cuore vuole crederci. Già questa mattina mi aveva chiesto di esserci all'arrivo di Babbo Natale e non di perdermelo come l'anno scorso mentre ero fuori a sciare.
Sofia ci crede alla grande, ma è abilissima nello smascherare le persone e capire quando qualcuno sta cercando di ingannarla.
Scartata quindi l'ipotesi che uno di noi in casa si travestisse è partito lo scambio di messaggi con i vicini. Fortuna ha voluto che una famiglia che abita vicino a noi e che ha un bimbo nella stessa classe di Sofia avesse lo stesso problema. Così l'idea geniale: scambiarsi i babbi Natale. A me il compito di travestirmi e andare a lasciare i regali ai loro bambini, al loro nonno quello di venire da noi. La cosa è stata perfetta, anche perché il nonno è cresciuto negli Stati Uniti (da genitori italiani) quindi, quando le bimbe hanno aperto la porta, ha esordito con un Ho Ho Ho! Merry Christmas God Jul Buon Natale perfetto.
Domattina le bimbe riceveranno qualche altro regalo dal Babbo Natale che dopo esser passato qui nel pomeriggio e volato in Italia durante la notte, nel viaggio di ritorno lascia un regalo affinché loro lo possano aprire la mattina del 25 proprio come facevo io da bambino.
Mi sa che Eleonora vuole credere ancora un po' a Babbo Natale visto che ha lasciato vicino al camino una scodella con del risgrynsgröt e un biscotto allo zenzero.

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