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Scambio tra Btp e immobili pubblici

Creato il 10 novembre 2011 da Maurizio Picinali @blogagenzie

Giulio Tremonti all'ultimo minuto, guardando nel cassetto dove aveva riposto i due articolati scritti da Andrea Monorchio e Guido Salerno Aletta per L'Italia c'e' promossa da Class E. (che - assieme a Dow Jones & Co. -controlla quest'agenzia), ha tirato fuori il classico coniglio dal cilindro. Scambio tra Btp e immobili pubblici
Dopo aver ripreso in mano la gestione della legge di stabilita' che gli era stata sfilata (su richiesta del consiglio dei ministri) dal titolare della Funzione Pubblica, Renato Brunetta, e da quello dello Sviluppo, Paolo Romani, scrive MF, ieri in tarda serata il titolare dell'Economia ha presentato tre emendamenti per rispondere concretamente alle richieste della Commissione Europea. La vera novita' e' il piano di dismissione degli immobili dello Stato. Il mattone pubblico sara' trasferito a uno o piu' fondi comuni d'investimento immobiliare o a societa' appositamente costituite. La cessione dovra' avvenire attraverso un'offerta pubblica e, soprattutto, il Tesoro potra' accettare titoli del debito pubblico come pagamento per le quote dei fondi o delle societa'. In pratica Btp. La mossa potrebbe servire a trasferire parte del ricco patrimonio immobiliare dello Stato alle banche, che potrebbero alleggerire i loro portafogli di parte dei 200 miliardi di titoli che hanno acquistato negli ultimi anni. Il vantaggio per il Tesoro sarebbe quello di cancellare cospicue quote del debito pubblico. Insomma, un meccanismo simile a quello ipotizzato nella proposta Monorchio-Salerno, dove pero' e' applicato agli immobili privati. Quanto immaginato da Tremonti potrebbe anche essere un test da replicare in seguito su scala piu' ampia. Per capirlo basta ricostruire il meccanismo inserito nel maxi-emendamento. Se l'immobile e' libero, i titoli di Stato accettati dal Tesoro come pagamento saranno immediatamente cancellati con un beneficio sul debito. Se invece l'immobile e' utilizzato da una pubblica amministrazione, allora i titoli di Stato saranno trasferiti all'Agenzia del Demanio che utilizzera' i proventi degli interessi per pagare il canone d'affitto al fondo o alla societa' che ha acquistato. Nel caso in cui le compravendite avvenissero in contanti, il meccanismo non cambierebbe: i soldi sarebbero usati dal Tesoro o dall'Agenzia del Demanio per riacquistare Btp per ridurre il debito o per finanziare i canoni. red/lab milano finanza giovedi 10 novembre 2011


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