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Scampia, la libertà passa da una libreria

Creato il 30 marzo 2014 da Makinsud

Una libreria a Scampia. Una notizia, in apparenza banale ma che porta con sé qualcosa di storico e importante, considerando il significato che sta dietro all’apertura di quest’attività. E’ doveroso, dunque, un passo indietro al fine di comprendere il retroscena. Era il lontano 2004, a Scampia, quando impazzava la guerra di camorra tra i Di Lauro e gli Scissionisti. Il 6 Novembre di quell’anno, un giovane rimane ucciso. È Antonio Landieri, che non aveva alcun legame con la criminalità organizzata, e che fu ucciso da innocente. In quella circostanza, però, come spesso accade in tali casi, il suo nome venne associato alla Camorra, ingiustamente. Tre anni dopo, Rosario Esposito La Rossa, cugino di Antonio Landieri, scrisse il libro “Al di là della neve”, una raccolta dedicata proprio al quartiere, edito dalla casa editrice Marotta & Cafiero. Nel 2010, la casa editrice decise di cedere il proprio marchio e lo regalò allo stesso Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo. Con la nuova gestione, la casa editrice assunse una nuova vita: divenne open source, indipendente,  e gestita da una cooperativa di giovani, e la sede venne trasferita a Piscinola e nel 2013 venne inaugurato un primo store nel teatro Bellini di Napoli.

scampia

Ora, in questi giorni, è nato il secondo store all’interno dell’arbergo “Vittorio Veneto”, in Via Labriola a Scampia. Uno spazio aperto, “open”, rivolto all’intera cittadinanza, al fine di renderlo centro di cultura, confronto e aggregazione, per i giovani ma non solo, un’occasione per riscattare Scampia  e la sua reputazione, ripulendola dall’accostamento, spesso abusato, con la Camorra. Una libreria nata nel deserto, considerando che – prima di oggi – nel quartiere di Scampia non esisteva alcuna libreria e che la più vicina distava ben dieci fermate di metropolitana. Un sogno che si realizza per molti e, soprattutto, per i due giovani promotori, Rosario Esposito La Rossa e Maddalena Stornaiuolo che afferma entusiasta: ”E’ uno dei sogni che stiamo realizzando sono tanti piccoli passi che stiamo facendo insieme ai ragazzi che si sono aggregati e agli artisti che hanno abbracciato il nostro progetto e che parteciperanno agli incontri”.

Un messaggio positivo, dunque, una bella storia che ha il sapore di voglia di fare, di migliorare e di diffondere valori sani: la cultura e l’amore per la lettura su tutti.

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