Questo criminale viene intervistato dai soliti giornalai come tutti gli altri leader politici facendo più o meno finta di nulla e, per di più, viene legittimato dal leader del (presunto) partito nemico.
Renzi infatti ritiene che Silvio Berlusconi sia un interlocutore credibile per discutere la nuova legge elettorale. D'altronde fra condannati ci si capisce: in primo grado, è giusto ricordarlo, Renzi è stato condannato per danno erariale. Diciamo che a soli quarant'anni è sulla buona strada!
Nel frattempo i ministri di questo governo di pagliacci sembrano cadere sotto i colpi degli scandali uno dietro l'altro: prima la Idem che, perlomeno, ha avuto la decenza di dimettersi, poi Alfano, la Cancellieri e adesso la De Girolamo. Tutti ancora al loro posto come se fosse tutto normale.
La coerenza del PD continua tuttavia a spiazzare: solo poco tempo fa Renzi invocava le dimissioni della Cancellieri e, alla proposta di calendarizzazione del voto di sfiducia alla stessa del M5S, il PD, compatto, vota no. Renziani compresi dunque. Per carità alcuni renziani hanno ben altro a cui pensare: Faraone ad esempio è indagato per uso illecito di denaro pubblico.
Faraone è comunque in buona compagna: 97 indagati nella sola regione Sicilia a cui si affiancano i ben noti scandali della regione Piemonte. Cota, a proposito, non ci pensa nemmeno a dimettersi, nonostante la sentenza del TAR che, dopo tre anni e mezzo, ha annullato le elezioni della regione. La causa sono le firme false della lista dei pensionati, una lista piena di firme false anche per la Bresso che in questi giorni sembra tanto gongolare. Cota insomma intende fare ricorso al Consiglio di Stato con buona pace della dignità politica e del buon senso.
In mezzo a tutto questo marasma mi piacerebbe sapere come fa la gente a voler votare ancora PD e Forza Italia: credevo che il sadomasochismo fosse un genere di nicchia.