Scandalo all’Università di Salerno: indagati quattro prof

Professori che avrebbero falsificato i rendiconti dei fondi di ricerca attestando un numero di ore di lavoro superiori a quelle realmente fatte e, facendo così, intascavano molti più soldi. La Procura di Salerno sta svelando un sistema che sta già scuotendo l’Università di Salerno.  Lo rivela il Corriere del Mezzogiorno che sottolinea come dal rettorato di Aurelio Tommasetti (nella foto) sia calato il silenzio. Nulla da comunicare, ma il sistema sembra essere sempre più chiaro ai procuratori tanto che sarebbero stati svelati dei legami anche con professori dell’Università di Benevento e di un ateneo napoletano, il cui nome,però, resta top secret. Quel che è certo sono gli avvisi di garanzia notificati a quattro docenti salernitani che sono stati accusati di falso e truffa ai danni dello Stato. Il sistema sarebbe andato avanti per diversi anni (almeno dieci) grazie al muro di omertà in cui erano coinvolti ricercatori, borsisti e dottorandi che, per evitare qualsiasi rischio per la propria carriera, accettavano gli “ordini” dei docenti.

Come funzionava tutto ciò? I professori presentavano un progetto per il quale ottenevano fondi (parliamo di cifre milionarie) dall’Unione Europea e dal Miur. Sui documenti venivano però indicati nomi di curatori e quantità di ore che non corrispondevano al vero. Ottenuti i finanziamenti pubblici, sarebbero stati gli stessi professori a gestire i contributi da impiegare per la ricerca. Risultato? I soldi non hanno mai finanziato questi progetti, anzi, andavano verso tutt’altre destinazioni. Inoltre, la Guardia di Finanza ha scoperto che i docenti inquisiti, con la collaborazione di alcuni componenti del personale amministrativo delle Facoltà, riuscivano ad ottenere, per le loro ricerche, cifre molto più alte rispetto alle risorse effettivamente necessarie alla realizzazione di esse. Il denaro veniva gestito da società interne all’Ateneo, denominate “spin-off”.

L’inchiesta, anche se partita da diversi mesi, è solo all’inizio: diverse intercettazioni e perquisizioni hanno consentito, agli inquirenti, di acquisire elementi importanti. Importante sarà scoprire dove sono finiti tutti quei soldi pubblici così come capire quanti docenti sono realmente implicati in questo sistema illegale. Il clima all’Università è tutt’altro che sereno: altre tempeste sono in arrivo.

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