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Scandalo e Passione di Brenda Joyce

Creato il 04 maggio 2012 da Junerossblog
Il nostro Boss Ross ha introdotto un discorso molto interessante a proposito del mutare dei gusti delle fruitrici del genere rosa(LINK), e  guarda caso, il romanzo che ho appena terminato è un perfetto esempio di evoluzione del gusto, nonchè malalingua.
 
Scandalo e Passione di Brenda JoyceMi spiego: trattasi di "Scandalo e passione" di Brenda Joyce, romanzo che una volta mi sarebbe piaciuto alla follia.
Gli ingredienti: una giovane donna di buona famiglia, un padre ubriacone, due sorelle da tirar su e... un adorabile mascalzone. Bello, eh? Solo all'apparenza.  Cominciamo dall'inizio: nell'Inghilterra vittoriana, Alexandra giura alla madre sul letto di morte di occuparsi del padre e delle due sorelle minori; a tal scopo, lascia il fidanzato di cui è innamoratissima  per dedicarsi alla famiglia.
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Direttamente dalla scrivania di Lucilla:
Nove anni dopo, la nostra zitellina ha perso il patrimonio, l'amore e le speranze; per mantenere tutta la tribù cuce e stira per le altre nobildonne, che ora la guardano dall'alto in basso.
Primo appunto: laddove una volta avrei deplorato la sfortuna della nostra eroina, ora non posso fare a meno di chiedermi per quale motivo le due sorelline non possono darci sotto d'ago anche loro, per aiutare la povera Alexandra. No, solo lei si deve sacrificare!
Il padre, ubriacone e giocatore incallito, comunica alle tre grazie di aver deciso di venderle al miglior offerente- oops, farle sposare con qualche ricco pretendente- e comincerà proprio da Alexandra. E lei? Con la morte nel cuore, accetta un orribile corteggiatore per procurare una dote alle sorelle!
A questo punto, non so più se la protagonista si chiami Alexandra o Madre Teresa di Calcutta, con rispetto parlando! Ma come: tuo padre ti dice che ti metterà nel letto di un grassone col doppio dei tuoi anni e tu, che fai? Pensi alle sorelle???? Ma mandalo a lavorare a calcioni, quel padre, no? Indi, prendi le sorelline per le orecchie e mandale a dar lezioni di piano, di acquerello, di qualsiasi cosa ma smettila coi sacrifici! Disperati, almeno! Cerca qualche altra soluzione! Macchè.
Ma il clou del romanzo è lui, anzi Lui, l'Amore con la maiuscola: Stephen, duca di Clarewood, che Alexandra conosce a una festa.
Scandalo e Passione di Brenda JoyceLei rimane ammaliata dal suo maschio fascino, che la colpisce come un pugno nello stomaco (corsetto troppo stretto?).
Alla festa, lei e le sorelle sono vestite come tre straccione, ma il bruno duca, il miglior partito d'Inghilterra, da chi rimane folgorato? Ma dalla nostra sartina in disarmo, no? La quale non è bellissima, non è ben vestita, ha un padre impresentabile e arriva col corteggiatore ancor più impresentabile, ma in qualche modo che non ho ben capito tramortisce il nobile baccalà, che pensa di proporle una relazione.
Non ho frainteso, lui le propone di vendersi a lui in cambio di soldi, per le sorelle, eh, non pensiamo nemmeno per un minuto che Alexandra pensi al proprio tornaconto! Accetta, la pulzella? Macchè, malgrado i pugni nel corsetto vibrati dall'intenso desiderio, la novella Maria Goretti, sempre con rispetto parlando, non cede, salvo poi andare a letto con l'arrapante duca solo per amore.
A questo punto, le cose precipitano: Alexandra dunque sacrifica per amore la propria purezza e il ducale somaro, invece di prenderla per una prova d'amore, pensa che lei volesse intrappolarlo a scopo matrimonio, e la caccia con una sostanziosa buonuscita; la cosa in qualche modo viene risaputa e Alexandra finisce cacciata di casa e costretta a lavorare come sartina a Londra, umiliata da tutti.
Ovviamente, le due sorelle responsabili del sacrificio non muovono un dito per lei.
Io mi domando: ma dopo anni di letture rosa, come si può accettare ancora il misunderstunding?
Lei è vergine, si dona all'amato rifiutando il denaro e lui cosa fa? La ripudia in malo modo, si sente tradito, la tratta da poco di buono.... Chiamatemi stupida, ma io non ho capito cosa volesse il l'altolocato babbione. I due si separano senza spiegazioni soddisfacenti e Alexandra, forse per supremo spritodi sacrificio, altro non sa fare se non sciogliersi in lacrime per buona parte del libro.
Stephen, poi, è un enigma: tampina Alexandra per farla cedere e appena lei si  fa travolgere dalla passione le dice che vuole intrappolarlo!
La cosa va avanti con un tira e molla francamente incomprensibile fino alla fine del libro, quando i due finalmente si dichiarano innamorati reciprocamente e tutto si risolve a tarallucci e vino.
Domando e dico: dopo aver letto di tutto, può una lettrice sopportare ancora due che per tre quarti del libro soffrono in silenzio ognuno per conto suo, senza confessarsi di amarsi, e che improvvisamente, visto che ormai il libro sta per finire, si rivelano reciprocamente i propri sentimenti convolando a giuste nozze? No, non si può accettare, non siamo più alle prime armi rosa, siamo lettrici smaliziate e certi trucchetti non ci impressionano più, anzi ci annoiano. Perlomeno IO mi sono annoiata e mentre ad Alexandra avrei appioppato anche i miei vestiti da lavare, a Stephen avrei assestato due bei calcioni negli zebedei, così forse gli avrei fatto entrare un pò di sale in quella nobilissima zucca.
No, signora Joyce: se noi lettrici cresciamo e facciamo evolvere i nostri gusti, dovete farlo anche voi autrici; basta fraintendimenti, basta tira e molla e mezzucci per totalizzare una quota-libro e basta eroine ed eroi così sommamente stupidi! Se proprio volete proporci una storia, dev'essere ben scritta e piena di passione, di spunti interessanti; i brodini allungati non ci interessano più!
Lucilla
Scandalo e Passione di Brenda Joyce

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