Scandalo ENI riportato sui principali quotidiani nigeriani /Probabile lo zampino della Cina

Creato il 12 settembre 2014 da Marianna06

L’iscrizione nel registro degli indagati in Italia di alcuni dei massimi dirigenti del colosso energetico Eni per una presunta maxi-tangente è oggi sulle prime pagine dei quotidiani della Nigeria.

Che alla ricostruzione degli sviluppi giudiziari, legati a un pagamento sospetto per la concessione del giacimento Opl-245, affiancano analisi sull’emergere di nuovi equilibri di potere tra le multinazionali presenti nel Delta del Niger.

L’inchiesta di Milano che ha coinvolto l’amministratore delegato Claudio Descalzi e altri manager di punta di Eni, iscritti ieri nel registro degli indagati per un pagamento da un miliardo e 92 milioni di dollari effettuato nel 2011, è ricostruita da tutti i principali quotidiani nazionali.

Alcuni, come This Day, accostano però la vicenda al crescente interesse (e presenza) della Cina in Nigeria.

Manifestato questo interesse proprio in questi giorni a Lagos dal console Liu Kan, convinto che i pozzi del Delta debbano contribuire in modo decisivo a soddisfare la sete di energia di Pechino.

“Vediamo – ha detto il diplomatico – un grande potenziale nella nostra cooperazione futura con la Nigeria nei settori del petrolio e del gas”.

                    a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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