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Cosa dite? Questi sono proprio i personaggi di Scannati Vivi? Cazzo, è vero, quel folle del regista mi ha rubato l'idea!
Bisogna poprio avere il cervello piccolo come una pallina da calciobalilla o uno grosso come una poltrona per poter soltanto pensare a un film del genere. Impossibile dare un qualsiasi giudizio: disastroso, insopportabile, allucinante oppure geniale, entusiasmante, spettacolare, qualsiasi aggettivo usiate difficilmente sbaglierete.
Perchè Scannati Vivi è un delirio alla massima potenza, è un film che mischia il Lynch di Eraserhead, lo Svankmajer di qualsiasi film di Svankmajer e il Freaks di Browning riuscendo a fonderli in una trashata senza fine.
No, dico, c'è un nano che tira piatti mica ogni tanto, SEMPRE. E' in macchina e tira i piatti, è felice e tira i piatti, è triste su un angolino e tira i piatti, vuole uccidere la gente tirando i piatti, finisce le scorte di piatti e per difendersi tira fuori un piatto da sotto terra e lo lancia. Plate il suo nome, e te credo....
Aspetta, torniamo al film. Per dare un riferimento accessibile ai più diciamo che è un Non aprite quella porta in cui cambia solo la famiglia degli scemi, ma questa è talmente allucinante che in confronto quella del buon Leatherface sembra una borghese, bigotta e tradizionalista. E senza nano per giunta.
Le scene cult (anche se i momenti di stanca non mancano) sono una marea. Non c'è un singolo momento che possa risultare credibile, dalla famiglia che accetta un invito a cena in una casa che sembra un tunnel del'orrore al bambino che urla "mancato!" all'uomo con la tagliola per poi un secondo dopo trovarsi aperto in due come una mela; dalla comitiva di vecchi riders decrepiti che beve entusiasta il fondaccio del caffè alla ragazza sequestrata che va a fare una scampagnata in spiaggia col macrocefalo ma decide chissà perchè di non scappare o chiedere aiuto.
Inseguimenti patetici, luce che cambia di inquadratura in inquadratura, successione degli eventi affidata al pallottoliere, attori talmente macchiette che il Dixan gli fa na sega.
Ma anche tanto divertimento, la sensazione di trovarsi davanti a un genio che gioca a fare lo stupido e anche una punta di malinconia nel personaggio del cervellone (vedere la scena dei dadi-alfabeto che gli escono dalla testa).
Quando poi il nano diventa un nano scespiraino e prima di sferrare la piattata finale nel volto del malcapitato sotto di lui, comincia a decantare l' "Elegia del Piatto" :
" Conosci l'amato smalto, la porcellana? Sono come una visione. Ogni molecola è un'individuo, come me. Ma quando li unisci la struttura prende forma , un recipiente circolare per distribuire nutrimento organico. Noi come questo piatto aumentiamo di forza coi numeri, prosperiamo in un ambiente popoloso, finchè un giorno..."
quando poi il malcapitato sotto di lui lo interrompe e gli dice: "ma di che cazzo stai parlando?" noi per un secondo vogliamo tanto bene al malcapitato sotto di lui perchè lettera per lettera, sillaba per sillaba, parola per parola avremmo voluto dire quella frase al posto suo.
( voto 2, o forse 10, facciamo 7 )
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