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Scarpe da Running. Facciamo chiarezza!

Creato il 24 settembre 2014 da Biorelazionale @Biorelazionale

Successivamente alla Campagna “Scegli la Scarpa Giusta” pubblicata sulla pagina Facebook dove abbiamo chiesto ai nostri Fans di inviarci una foto delle proprie scarpe da Running usate durante l’allenamento, ci sono pervenute numerose foto dove ci veniva chiesto se le scarpe usate erano adatte all’uso.

Diverse sono state le tipologie di appoggio che ci sono pervenute, e con le dovute cautele, considerando che la valutazione era limitata al consulto esclusivo della foto della suola delle scarpe e non attraverso una visita specialistica, abbiamo indirizzato numerosi atleti verso la scelta della scarpa giusta.

La Scarpa Giusta 1
La Scarpa Giusta 2

Analizzando i diverse quesiti e gli eterogenei commenti che ci avete suggerito, abbiamo pensato di scrivere un articolo che raccogliesse le constatazioni che più comunemente si sono presentate facendo chiarezza sull’argomento.

La tipologia di Atleti che oggi si avvicina al Running, sono di diversa provenienza e con obbiettivi a volte anche contrastanti. Diversi si avvicinano alla corsa solo per mantenersi in forma, praticando l’attività sportiva 2 o 3 volte alla settimana per allenarsi o perdere peso, altri invece praticano la corsa sportiva ai fini della preparazione atletica per partecipare a una gara e vincere, possibilmente!

Allenamento

Di diversa natura è invece la location dove l’allenamento si svolge, si può correre in pista, su strada, su terra battuta, su terreno sconnesso, in salita, in discesa ecc…

In Pista

Risulta dunque utile essere a conoscenza delle diverse tipologie di scarpe da corsa che le aziende mettono in commercio per soddisfare le esigenze di tutte le tipologie di Atleti.

La prima distinzione in merito alla struttura e alla forma della scarpa da running che possiamo prendere in causa è a carattere posturale.

La biomeccanica del piede in appoggio durante la corsa sul terreno varia a secondo dei diversi Atleti.

Possiamo distinguere, semplificando, 3 diverse tipologie biomeccaniche di appoggio durante la corsa: Normale, Pronato o Supinato.

Normale-Pronatore-Supinatore

Il modo migliore per scoprire a quale categoria si rientra, è quello di consultare uno specialista che eseguirà una visita ed in seguito di un analisi del cammino, attraverso un valutazione strumentale, indicherà la tipologia Posturale.

Classificazione appoggio

Classificazione Appoggio Tacco

In alternativa, in modo più semplice (che non sostituisce il consulto di uno specialista), è possibile avere un indicazione  analizzando l’usura della suola di un paio di scarpe vecchie e valutare dove sono più “consumate”.

Usura della Suola

Possiamo distinguere 3 tipi di appoggio:

Appoggio Neutro:

Quando l’usura della suola si manifesta a forma di S rovesciata a partire dal tallone fino all’alluce.
Se prendiamo in considerazione la scarpa Destra.
L’usura si manifesta sulla parte esterna del tacco (a destra) e sulla parte interna dell’avampiede (a sinistra).

Appoggio Normale

Appoggio Pronato:

Durante la fase di appoggio il piede ruota eccessivamente all’interno.
L’usura della suola si manifesta sia sulla parte interna del tacco che sulla parte interna dell’avampiede (per la scarpa destra, a sinistra il tacco e a sinistra l’avampiede).

Appoggio Pronato

Appoggio Supinato:

Viceversa, il piede, non prona fisiologicamente, ovvero ruota eccessivamente verso l’esterno.

L’usura della suola si manifesta nella parte esterna del tacco e nella parte esterna dell”avampiede (per la scarpa destra, a destra il tacco e a destra l”avampiede).

Appoggio Supinato

Esistono in commercio scarpe con appoggio neutro, anti supinatorie e anti pronatorie.

E’ auspicabile che ogni Runners indossi una calzatura il più possibile adatta alle proprie esigenze posturali per non rincorrere in traumi da sovraccarico o infortuni durante la corsa.

E’ possibile inoltre suddividere le scarpe da Running in commercio in diverse categorie a secondo dell’uso che se ne fa o in relazione alle esigenze di velocità, peso o Km percorsi.

Vediamo nel dettaglio:

 A0 Minimaliste

Peso: dai 150 ai 300 g

Caratteristiche: Velocità  – Confort

Consigliata a: Runners leggero con appoggio neutro

Punta sul confort per riprodurre una corsa che più si avvicina alla sensazione di camminare a piedi nudi eliminando il minimo supporto per favorire il movimento naturale dell’articolazione della caviglia e del piede. La leggerezza e l’assenza di ausili di sostegno rendono la scarpa adatta a stimolare la cinetica fisiologica del piede favorendo una spinta con maggiore forza e intensità. Sono indicate ad atleti che non presentano particolari problematiche posturali.

A0

A1 Superleggere

Peso: 250 g

Caratteristiche: Velocità – Reattività

Consigliata a: Runner leggero e veloce.

Veloci e ultraleggere. Grazie al loro minimo potere ammortizzante, l’assenza di sostegni, la flessibilità e reattività sono adatte ad atleti leggeri e veloci. Sono adatte per gare a ritmi veloci per gare su strada e ripetute veloci in pista. Sono indicate per atleti esperti che non presentano problematiche posturali in allenamenti brevi e intesi.

A1

A2 Intermedie

Peso: dai 250 ai 300 g

Caratteristiche: Velocità – Stabilità

Consigliata a: Runners veloci in allenamento o atleti pesanti in gara. Pronatori, Supinatori e Neutri.

Un buon compromesso tra velocità e stabilità. Hanno un sufficiente grado di ammortizzamento e prevedono supporti per pronatori negli atleti che ne abbiano bisogno. Sono utilizzate in allenamenti veloci o in gare a ritmo moderato da velocisti leggeri o da atleti pesanti durante la gara. Per questa scarpa è possibile scegliere quella adatta alle problematiche posturali dell’atleta nel momento in cui rientri nella categorie di pronatore, supinatore o neutro, attraverso l’ausilio di un rialzo nella parte interna o esterna del tacco.

A2

A3 Massimo ammortizzamento

Peso: dai 300 ai 400 g

Caratteristiche: Stabilità – Ammortizzazione

Consigliata a: Runners con appoggio neutro o supinatore

In grado di offrire il massimo comfort grazie all’elevato potere ammortizzante. Sono dotate di un dislivello tra avampiede e tallone per proteggere i tendini e le articolazioni. Il potere ammortizzante riduce la velocità. Sono le scarpe più generalmente utilizzate durante l’allenamento dalla maggior parte dei runners e durante la vita quotidiana. Il massimo ammortizzamento permette di ridurre la possibilità di traumi dovuti a problematiche posturali o ad errori di andatura durante la corsa (cosa che ne permette anche l’uso per atleti inesperti). L’elevata risoluzione dei problemi di appoggio rende questa calzatura adatta ad atleti durante l’allenamento o a coloro che presentano un appoggio neutro o supinato.

A3

A4 Stabili

Peso: dai 300 ai 400 g

Caratteristiche: Rigidità – Sostegno

Consigliata a: Runners pesanti o iperpronatori

Garantiscono sostegno, stabilità e protezione. Consigliate ad atleti pesanti o iperpronatori. Hanno generalmente un supporto speciale nell’intersuola che contrasta l’iperpronazione garantendo rigidità nell’appoggio ma a discapito dell’ammortizzamento. Sono scarpe da sconsigliare per runners con una corretta postura e da indossare solo in necessità di problematiche posturali di appoggio.

A4

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