Quando si apre un conto per fare trading, solitamente ciò che terrorizza di più sono le spese di custodia degli strumenti finanziari e tutti gli altri costi di gestione, oltre alle commissioni di negoziazione.
Via ogni stress ed ogni ansia con il conto di trading IngDirect che offre una piattaforma per il trading online ad alta efficienza e ti tiene aggiornato sulle ultime notizie economiche grazie alla collaborazione con “Il Sole 24 Ore” che certamente conoscerete come il quotidiano economico-finanziario più affidabile e leader del settore.
Ed inoltre elimina tutte le spese di attivazione, custodia, trasferimento e chiusura. Paghi solo la negoziazione a costi competitivi.
Vediamo le condizioni di dettaglio.
Di quali strumenti finanziari posso disporre?
Con il conto trading Online Ing Direct hai veramente una vasta scelta tra:
- azioni italiane, principali azioni europee quotate sul mercato italiano, warrant
- ETF, ETC, ETF strutturati
- Bot, Btp, Btpi, Cct, Ctz
- Obbligazioni di enti locali, bancarie, societarie, strutturate non convertibili, euro-obbligazioni
Inoltre potrai disporre degli strumenti di analisi tecnica per decidere l’ingresso e l’uscita dal mercato e potrai monitorare prontamente il portafoglio e le variazioni di valore istantanee. Tutto questo 24h su 24h ed anche su mobile, il che sono caratteristiche importanti per una piattaforma di trading online.
Quanto risparmio Ingdirect per il trading online?
Da questo prospetto, si evince ancora meglio il vantaggio del 0 spese con il trading online, rispetto agli sportelli bancari tradizionali, dove fare trading o acquistare solo titoli di stato costa molto in termini di commissioni, sino a mangiarsi tutto il rendimento. Un gran problema che ha allontanato molti risparmiatori dal mondo degli investimenti. Non con Ingdirect ed il trading online a 0 spese.
Si potrebbe pensare. Ma allora, negoziare costa di più? Non assolutamente, il risparmio continua!
Ma come vengono calcolati i costi di negoziazione? Con Ing Direct, si ragiona in base alla dinamica di trading. In fondo, è o non è un conto per il trading? Quindi, più operazioni fai e meno paghi. La commissione passa dal criterio proporzionale a quello forfetario, come potete notare nel riquadro sottostante:
Se siete soliti eseguire più tranche, con Ingdirect evitate, inoltre, anche il problema della replica dei costi (le commissioni nascoste, spauracchio di quanti potrebbero non fare caso a quelle operazioni che costano di più, anche se sostanzialmente equivalenti, e solo per differenze di forma). Si calcola tutto alla fine dell’operazione.
Se poi diventate esperti e volete attivare un book di trading a 5 livelli pagherete soli 10 euro all’anno.
Insomma, proprio niente male. Se vuoi trasferire i tuoi titoli dal vecchio conto, Ingdirect lo fa gratuitamente. Per attivare il conto trading, potrai aprire i convenientissimi conto corrente Arancio o conto deposito Arancio, entrambi a 0 spese e molto conosciuti per la loro appetibilità sul mercato.
I conti correnti che uniscono il vantaggio del trading. Cosa c’è da sapere?
Si sa, di questi tempi ci si sente di più “formiche” che “cicale” ma, volendo unire, con tutta la cautela che ci può caratterizzare, i vantaggi del conto corrente a 0 spese con un servizio di trading, in cui siamo noi a scegliere dove investire e come, possiamo trovare offerte convenienti se scegliamo i prodotti a 0 spese che uniscono i vantaggi della convenienza, anche in termini di commissioni. IngDirect è tra i migliori sul mercato.
Da quando è sbancato il trading binario, gli investitori retail sono più attenti al peso delle commissioni. Peccato che con il trading binario l’ottica non possa essere l’investimento a medio/lungo termine né si possa scegliere tutte le azioni che vogliamo, e soprattutto niente obbligazioni. D’altronde non acquistiamo nessun diritto sullo strumento finanziario, trattandosi di derivati (quindi, nessun dividendo). Il trading binario ci ha fatto capire la differenza tra “sana speculazione” (consapevolezza dei rischi assunti limitati o meno all’importo speso per ogni trade, autovalutazione della propria propensione al rischio), insana speculazione (chi effettua le proprie scelte con cecità sulle conseguenze degli esiti negativi) ed investimento.
Se il trading per noi vuol essere un investimento di natura “conservativa”, poco teso a sfruttare le fasi di mercato momentanee, allora, è venuta l’ora di pensare al migliore conto corrente per il trading. Ricordiamo, infatti, che con il trading binario, né con il forex o gli Etf non si diventa azionisti. Se vogliamo spuntare un dividendo garantito sulle nostre azioni “di punta” il principale intermediario che può tutelare i nostri risparmi rimane la banca.
Le piattaforme online convincono sempre più, dato che non si ha più bisogno di contattare l’operatore di sportello. Bastano pochi click e si può comodamente gestire tutto da casa.