Scelto il nuovo capo di al qaeda : al zawahiri , il medico amico di bin laden

Alla fine il consiglio di Al Qaeda ha designato il nuovo leader : Ayman Al Zawahiri . Una scelta arrivata dopo consultazioni. La scelta è stata ponderata e non piena di ostacoli, causati da contrasti interni. I militanti del Golfo , in particolare i yemeniti ispirati dal giovane Anwar Al Awlaki , si sarebbero opposti alla promozione del medico egiziano e ciò avrebbe portato all’investitura temporanea di Saif Al Adel. Inoltre l’organizzazione si senta braccata e si è fatta più cauta, sul medico c’è una taglia di 25 milioni di dollari.

Ora i militanti cercano il rilancio con l’uomo che è stato più vicino a Bin Laden. Ha stretto un legame non sempre stretto e a volte segnato da dissensi. Il problema, infatti , secondo alcuni osservatori di Al Zawahiri è proprio il suo profilo. Nato nel 1951 , figlio della buona borghesia egiziana , Ayman è considerato un uomo di rottura. Ha scritto pagine su pagine solo per attaccare hi non era d’accordo con la sua linea. Inoltre gli imputano di non avere la stessa leadership e preparazione religiosa di Bin Laden.

Ma Al Qaeda è cambiata, la sua fama è scesa. Al Zawahiri e i nuovi missionari dello Jihad fanno da ispiratori mentre solo alcuni dirigenti minori hanno davvero il ruolo di impartire ordini precisi. Il resto è lasciato alle filiali che agiscono con l’etichetta di Al Qaeda. Ma alcune di questa hanno raggiunto una forte autonomia e quindi poco docili alla guardia di Al Qaeda. Anche se , bisogna dire, offrono alla leadership la loro dote , l’attacco alla casa madre. Secondo gli Usa, infatti, il gruppo yemenita sta organizzando nuove organizzazioni contro gli Usa.

Al Zawahiri ha una visione della lotta “violenta”. E’ capace di imprimere svolte estremamente violente. Atti decisi anche quando era in minoranza. Ora in gioco non c’è solo il suo prestigio ma la credibilità del movimento.