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Scendere a patti

Da Francesca_82
Ah, ma non vi avevo detto che La Cascada, la comunità crudivegana di Malaga è anche nudista?
Noi, quando la temperatura supera i 35 gradi ci togliamo i vestiti. Per pudore -degli altri- io mi metto almeno il bikini per girare per casa e mi vesto proprio se credo che qualcuno si senta in imbarazzo visto che la spiaggia è a 10 km e si guarda intorno per capire dov'è il mare.
Comunque, Marc quindi pure lui oramai sta en pelotas dal momento in cui si sveglia, finché non andiamo a dormire: il padre non vedeva l'ora, solo perché così lo stresso meno quando ci sono da stendere o ritirare i pannolini stesi al sole, ridotti veramente a tre. Poi ha oramai un ottavo senso sviluppato per capire quando Marc sta facendo la cosa grossa, lo prende al volo e lo porta a gambe aperte in mezzo al campo di aranci che abbiamo qua a lato.
Purtroppo Marc non potrà rinunciare al pannolino quando dorme perché dopo 3 volte che ha fatto pipì fuori dal telo cerato (presente i coprimaterasso che da un lato hanno la cerata?) mi ero rotta le scatole di dover mettere a stendere i lenzuoli.
Questo comporta molti vantaggi:
-riduco le lavatrici, in generale, anche se era comodo avere un mocio umano che spazzava i pavimenti con la maglietta.
-ci buttiamo in piscina così come siamo, perché l'acqua non è clorata, è la stessa che usiamo per irrigare (nota bene: chiamasi "piscina" quella che in realtà è una grande vasca di irrigazione, dove entra acqua ed esce risucchiata da una pompa che manda l'acqua ai campi e in casa), quindi la piscina la svuotiamo ogni giorno e ogni giorno viene riempita con acqua di pozzo, a dodici gradi.
-ci asciughiamo al sole e siamo sempre puliti e profumati (di nuovo, ci laviamo in piscina, usando il nostro sapone che non inquina)  visto che non abbiamo magliette che si impregnano di sudore (nota, l'alimentazione vegana riduce moltissimo gli odori sgradevoli)
Ora, se ci vede mia zia sviene.
In Italia eravamo ospiti dai miei zii che hanno un figlio che compie un anno tra una settimana. Mio cugggggino è il bambino più sterilizzato, pulito e immobile che abbia mai visto. Non lo hanno mai lasciato per terra e quindi sta seduto a guardare la vita che passa. Non gattona, non striscia e non ha manco voglia di camminare, pur essendo un bimbo felice e sorridente.
Immaginatevi voi quindi come mia zia guardasse Marc come se fosse un animale da circo, che faceva il saltibanco, mangiava con le mani, ma soprattutto strisciava per terra mezzo nudo per casa.
Non ho capito se ad un certo punto, quando mi ha proposto millemila prodotti per l'igiene del bebè, se sentirmi una madre indegna, da dover chiamare gli assistenti sociali, oppure offesa perché mi stava dicendo che mio figlio è zozzo ed io pure.
Purtroppo mi sono quasi sentita in dovere quindi di tenere Marc a bada, costringerlo a stare nel seggiolone con lui che si arrampicava da tutte le parti -poveretto- e ho detto a mia zia "scusa" quando Marc con una manata ha fatto saltare la ciotola con la pasta dentro.
Ma scusa di che? 
Io non credo che Marc sia un bimbo maleducato, troppo attivo o da educare, adesso che ha 9 mesi.
Certo, il confronto con il cuginetto è da far cadere le palle, visto che mio cugino sono 8 mesi che mangia crema di verdure con stelline e non ha mai provato un pezzo di pane, frutta o pasta dallo spessore superiore ai 2 millimetri, rimane fermo e mia zia senza nessun problema continua a tenere la casa come se fosse di una giovane coppia fashion che tanto non c'è rischio che il bambino tocchi niente.
Ci sono un sacco di cose che non mi sono piaciute dei miei zii, ma ovviamente loro (e la onnipresente pediatra citata ad ogni piè sospinto) sapranno cosa fare della creatura immobile. Ed io ho fatto l'errore di adattarmi perché mi sentivo giudicata. Non abbiamo toccato per niente temi spinosi davvero perché altrimenti credo che io e Marc ci saremmo dovuti trasferire da mia nonna (ma vi immaginate la faccia di mia zia nello scoprire che suo figlio e il mio hanno bevuto dallo stesso bicchiere e Marc non è vaccinato?) , quindi ho scelto il meno peggio: ho vestito diligentemente Marc ogni mattina, gli ho lavato pure la faccia -cosa che non faccio mai- e ho provato a dargli da mangiare con il cucchiaino. No, non l'ho pettinato. E ho passato le giornate arginando la sua voglia di muoversi per evitare crolli di libri, rotture di minchiate di vetro su tavolini ikea alti 40 cm, voli di portafoto, togliergli le cose dalla bocca.
Ho addirittura dovuto spiegare che Marc dorme con me "solo" in determinate occasioni, tipo quando siamo fuori casa, visto che loro insistevano con darmi un altro lettino in camera, ma almeno gli ho fatto i bagnetti solo con acqua (lavarlo da cosa poi che era pulito e disinfettato come il pavimento?), senza usare -davvero-uno dei 30 prodotti che mia zia ha in bagno SOLO per suo figlio. Non le ho detto niente perché....perché.... era davvero orgogliosa e davvero essendo ospite in casa sua ci mancava solo quello.
Aho, è da quando sono tornata che ci penso.
Il mondo là fuori è pronto per avere dei bambini come Marc o dovremmo rimanere confinati sempre in ambienti che vedono la vita come la vediamo noi?
Vedo e prevedo che questa è stata solo una delle prime volte in cui sono dovuta scendere a patti e non so se sono pronta.

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