Magazine Horror

Scheda n.10

Da Angivisal84
SCHEDA DI VALUTAZIONE 10) RACCONTOPassione rosso sanguePunteggio 109/150 NOME: AnnaCOGNOME: GriecoTITOLO RACCONTO: Passione rosso sangueCREATURA: DemoneNUMERO RACCONTO: 10GIUDICE: ANGELA VISALLI (Admin Club Urban Fantasy)TRAMA: 10SINTASSI E GRAMMATICA: 10ORIGINALITA’: 8COERENZA: 8EMOZIONE: 8Totale punteggio: 44Racconto con una buona dose di passionalità, e una trama ben strutturata. I protagonisti sono i classici del genere, il demone cattivo e la cacciatrice, ma questo non impedisce al racconto di essere avvincente, sopratutto per il colpo di scena finale. Il finale infatti lascia il lettore a bocca aperta, facendo rivalutare tutto l'insieme. La protagonista femminile è un ottimo personaggio, sarebbe interessante leggerne le gesta anche in altri racconti o addirittura in un romanzo. Se fosse stato scritto con la parte finale, dove si descrive la ragazza e ciò che fa, posta all'inizio del racconto l'avrei trovato meno d'effetto. Per cui i complimenti vanno all'autrice per aver movimentato un pò le cose, dopotutto è quello che deve fare uno scrittore: sorprendere il lettore. GIUDICE: Stefano Giovanni Muscolino (Arkavarez)TRAMA: 8SINTASSI E GRAMMATICA: 8 ORIGINALITA’: 5COERENZA: 8EMOZIONE: 8Totale punteggio: 37La trama è studiata bene e la storia è perfettamente coerente. Cassandra tuttavia mi ha ricordato troppo Buffy la cacciatrice e questo lo rende poco originale. Avrei anche nascosto la natura demoniaca dell'uomo, fino al momento in cui si dichiara per quello che è alla ragazza. Alcuni punti sono troppo appesantiti da descrizioni che richiamano ripetutamente bellezza e sensualità. In ogni caso, malgrado questi piccoli punti, il racconto mi è piaciuto molto. GIUDICE: Michael Rigamonti TRAMA: 4SINTASSI E GRAMMATICA: 9ORIGINALITA’: 3COERENZA: 7EMOZIONE: 5Totale punteggio: 28La resa letteraria è molto coinvolgente e la narrazione è ben congegnata, con bei costrutti e con parole di gusto. Un solo appunto: il verbo disse è più che sufficiente, e a volte anche trascurabile. Inutile sbrodolarsi con: proferì, ribatté, dichiarò, tergiversò, assentì, confessò, domandò ecc. I dialoghi sono abbastanza banali e poco studiati, fiacchi. La trama è fin troppo scontata, già vista e rivista mille volte e neanche rielaborata. La cosa buona è che il ritmo vien portato avanti coerentemente fino alla fine, ma la scena della rivelazione di Cassandra non mi è proprio andata giù.

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