Caratteristiche della Schefflera
Le piante che sono comprese nel genere della Schefflera sono appartenenti alla famiglia delle Apiaceae. Si tratta di un genere ricco di sempreverdi arbustive oppure arboreee e rampicanti. Nell’habitat naturale riescono a diventare veri alberi, ma, coltivate ai nostri climi, sono arbusti con le foglie molto grandi e decorative. Se poi sono coltivate nei vasi superano difficilmente l’altezza di due metri. La caratteristica più bella della Schefflera è la grande foglia palmata, formata a sua volta da 7 fino a 15 foglie, sostenute da lunghi piccioli, anche di 30 cm. La schefflera ha la particolarità di essere formata da un fusto unico da cui partono i suoi piccioli che reggono le ampie foglie. D’estate, in autunno o d’ inverno, in funzione della singola specie, nascono i fiori con dei petali di un bel colore che va dal verde-giallo fino al rosso-verde. Il fiore è riunito in infiorescenze e ad esso segue la nascita dei frutti che hanno una forma globosa e sono neri oppure rossi, diversi da specie a specie.
Come coltivare una schefflera
La tecnica colturale della Schefflera è piuttosto semplice. La pianta va messa in luoghi che siano abbastanza luminosi ma in modo che non riceva il sole diretto. La temperatura estiva ideale non deve superare 24 o 25°C e durante l'inverno non deve trovarsi a temperature al di sotto dei 13°C. La pianta della schefflera non ama essere esposta a correnti di aria fredda, ma è importante garantire alla pianta una discreta circolazione d'aria. Va annaffiata abbastanza spesso: in estate occorre annaffiare anche 2 o 3 volte alla settimana e bisogna assicurarsi che abbia il terriccio umido costantemente. È importante, soprattutto nei periodi estivi più caldi, anche nebulizzare la sua chioma, con acqua a temperatura ambiente, allo scopo di creare l’ambiente umido che risulta congeniale per la pianta, specialmente al di sopra dei 20 °C. La schefflera va sistemata su di un sottovaso in cui vanno posti dei ciottoli: qui resterà costantemente un po’ d'acqua per garantire l’ambiente umido ma non a contatto diretto con il terriccio. In autunno e in inverno la frequenza delle annaffiature va ridotta: basta tenere la terra appena umida.
Come concimare e potare la schefflera
La schefflera deve essere concimata, almeno ogni 2 o 3 settimane, nel periodo che va da aprile fino a ottobre. Nell’acqua di irrigazione è consigliabile mischiare un concime completo, ossia ricco di macroelementi come l’azoto, il fosforo e il potassio, ma anche di microelementi come ferro, manganese, zinco, rame, ecc., per una equilibrata e corretta crescita della schefflera. In autunno e d'inverno si sospendono le concimazioni.Le piante che si trovano in un appartamento in genere non fioriscono. La pianta della schefflera produce comunque dei fiori piccoli di un colore che è variabile dal blu, al rosso, al lillà, in funzione della specie: questi fiori sono riuniti in infiorescenze con la forma di una spiga. La pianta della Schefflera di solito non viene potata. Vanno soltanto eliminate quelle foglie che man mano si seccano al fine di evitare che possano essere un veicolo di alcune malattie parassitarie. Quando si tagliano è bene avere cura che l'attrezzo usato sia ben pulito per non infettare i tessuti della pianta.
Scheffera: Come moltiplicare la schefflera
La schefflera si propaga per seme oppure per talee dei rami.Quella per talea si fa in primavera: si devono prelevare talee apicali di 10 o 15 cm, tagliando subito sotto il nodo. È consigliabile tagliare il ramo mediante una lametta oppure un coltello ben affilato per non avere sfilacciature del tessuto. Poi occorre fare nella terra dei buchi, uno per talea, e sistemarle a 1 cm di profondità, compattando delicatamente la terra intorno. Il terriccio deve essere un misto, in quantità uguali, di torba e di sabbia. Il vaso deve essere alla temperatura di 18-24°C e la terra deve essere costantemente umida. Dopo che sono comparsi i germogli, si aspetta che si irrobustiscano e poi si pongono nel vaso.La moltiplicazione per semi si esegue a inizio primavera: i semi si distribuiscono uniformemente su file parallele e interrati nel terriccio. Il vassoio con i semi va messo all'ombra, a una temperatura dai 21 ai 24°C, sempre umido fino alla germinazione. Dopo che sono spuntati i germogli eliminare le piantine meno vigorose per garantire maggior spazio alle altre. Quando saranno abbastanza grandi metterle definitivamente in un terriccio per piante adulte.