Si è concluso ieri a Gerusalemme il programma dei Campionati Europei Cadetti e Giovani 2014. L’ultima giornata ha portato tre medaglie al bottino azzurro. Sono arrivate infatti la medaglia d’oro nella prova di fioretto femminile Giovani, l’argento dalla spada femminile Giovani, il bronzo dalla sciabola maschile Giovani e la terza dal fioretto femminile Giovani, che sarà decretata dalla finale tra le azzurre e la Russia. Proprio nella formazione di spada in rosa figurava la torinese Alice Clerici, portacolori dell’Accademia Scherma Marchesa. Un po’ di rammarico per lei e compagne perché il metallo sarebbe anche potuto essere più prezioso e solo una stoccata ha diviso al termine le azzurre dalla compagine polacca, sul gradino più alto del podio con lo score di 45-44. In precedenza Alice e compagne si erano imposte con grande autorità su Danimarca, Germania e Francia.
Computo complessivo di ben 19 medaglie, per la spedizione nostrana. L’Italia, grazie ai risultati dei suoi atleti under17 ed under20 che hanno conquistato 6 medaglie d’oro, 6 d’argento e 7 di bronzo, ha vinto il medagliere sia delle prove Cadetti che quello relativo alle prove Giovani.
“Si tratta di un risultato assolutamente gratificante – è il commento del Presidente federale, Giorgio Scarso -. I miei complimenti vanno a ciascun atleta, ma anche ai rispettivi maestri, alle società, alle loro famiglie. Ovviamente non posso che complimentarmi anche con tutto lo staff tecnico e medico che ha seguito gli azzurri a Gerusalemme e che ha contribuito a permettere agli atleti di esprimersi nel migliore dei modi. Aver vinto il medagliere in entrambe le competizioni, attesta la bontà del lavoro che sta svolgendo la scherma italiana, dalla quotidianità nelle singole sale scherma all’attività della Federazione. Sono risultati che, inoltre, rappresentano i frutti degli investimenti di questi anni ma soprattutto infondono una grande fiducia per il futuro. Da sempre infatti – prosegue Scarso – abbiamo sostenuto l’importanza dell’investimenti nel settore giovanile, unica via da seguire per poter avere garantito il ricambio generazionale che permette di poter mantenere gli standard tecnici. Va dato atto – conclude ancora il vertice federale – a tutto il mondo della scherma che, nonostante le tante difficoltà che si trova a fronteggiare, riesce a trovare forza e risorse per dare continuità al progetto che vede i più piccoli al centro dell’attenzione, permette ai cadetti e giovani di potersi confrontare a testa alta nel contesto internazionale ed, al contempo, garantire la giusta linfa al settore Assoluti”.