“Una gara perfetta – sottolinea Danao Leggio – quella condotta e vinta in Coppa del Mondo under 20 da Eugenio Castello a Cancun”. Parole del maestro all’allievo che sta crescendo di giorno in giorno e sta trovando la condizione ideale per esprimersi: “Abbiamo lavorato molto – prosegue il tecnico foggiano del Club Scherma Torino – sia sotto il profilo fisico che mentale. Il corso che ho frequentato di Sport Coaching e le cui indicazioni sto applicando su Eugenio sta dando i suoi frutti. Se la crescita tecnica è un dato di fatto, anche quella mentale va di pari passo. Lo scorso anno Eugenio ha perso diversi assalti all’ultima stoccata. A Cancun proprio nella fase decisiva dei confronti ha fatto la differenza e messo la “botta”. Non è un caso. Ora pensiamo alla prossima prova di Coppa del Mondo under 20, che sarà a Plovdiv, in Bulgaria, tra due fine settimana. L’attenzione stagionale sarà riservata proprio alla categoria, nella quale Eugenio è al secondo anno. Occhi puntati poi verso la qualificazione per i Mondiali dove, una volta convocati, punteremo decisamente al podio”.
Convinzioni dunque, che motivano anche il Club di Villa Glicini: “La vittoria e la statura internazionale che sta acquisendo Eugenio Castello – dice ancora Danao Leggio – non potranno che fare del bene all’intero ambiente del Club, soprattutto ai giovani che si allenano in sala e possono vedere in lui, appena diciottenne, già un modello cui tendere e da imitare. A inizio stagione inoltre i due sciabolatori cresciuti al Club, Riccardo Nuccio e Amedeo Giani, si sono spostati a Roma per gli allenamenti al Centro Federale e pertanto Castello è il faro locale che illumina tutto il complesso. Da una parte una bella responsabilità, dall’altra uno stimolo ulteriore a fare sempre meglio”. Ma come ha accolto la vittoria messicana l’allievo?: “Nel modo migliore, a mio parere. Mi ha detto infatti che voleva fermarsi un attimo e godere del traguardo raggiunto. In un mondo come il nostro, frenetico e che tende a bruciare tutto e subito mi è sembrato il giusto atteggiamento, che ho pienamente condiviso”.