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Scherma: Eugenio Castello, oro Giovani d’Europa

Creato il 10 marzo 2016 da Sportduepuntozero

In ultima giornata è arrivato l’oro europeo Giovani anche in casa Club Scherma Torino. A coglierlo, con i compagni di nazionale, è stato lo sciabolatore Eugenio Castello, all’ultimo anno in categoria. L’Italia ha conquistato il titolo continentale grazie ad una straordinaria prestazione. La squadra azzurra formata da Dario Cavaliere, Leonardo Dreossi, Eugenio Castello e Federico Riccardi dopo aver vinto nei quarti di finale contro la Gran Bretagna per 45-42, ha sconfitto in semifinale l’Ungheria col punteggio di 45-43. In finale è poi giunto il successo contro la Germania per 45-37 dando il via ai festeggiamenti tricolore.

Grande soddisfazione in casa Club Scherma Torino: “Per Eugenio – sottolinea il Presidente del Club Scherma Torino Mario Vecchione – è il coronamento di un periodo felice, coinciso con il rientro nel club dopo l’esperienza di alcuni mesi a Napoli. Ha ritrovato il suo ambiente, il suo maestro e le conseguenti giuste sensazioni di pedana. Nella vittoria dell’oro è stato determinante sia contro l’Ungheria che contro la Germania, in finale. Contro i tedeschi ha tirato nel penultimo assalto contenendo il tentativo di rimonta dei rivali e dando una bella dimostrazione di freddezza, oltre che di tecnica”.

Gli Europei di Novi Sad (Srb) hanno visto salire sul terzo gradino del podio di fioretto Cadette anche Lara Bertola: “Un’atleta sulla quale puntiamo molto – ha proseguito Vecchione – e che merita questi risultati per il grande impegno che ha profuso negli allenamenti e nella preparazione, come il già citato Castello. E’ forte è avrebbe potuto far meglio nell’individuale ma ha perso anzitempo e per una sola stoccata. Tra le fiorettiste emergenti del club merita di essere citata anche Mila Maina”.

La terza atleta del Club Scherma impegnata sulle pedane serbe dei Campionati Europei Giovani e Cadetti era la sciabolatrice Sophia Serafino. Per lei (Cadetta), un buon 17° posto finale (dopo un girone perfetto con sei successi e zero sconfitte) da mettere nella bacheca dei ricordi per crescere ancora.

La foto è di Augusto Bizzi


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