Primo grande acuto stagionale dello sciabolatore torinese Eugenio Castello, punta di diamante della sciabola maschile targata Club Scherma Torino e diretta tecnicamente dal maestro pugliese Danao Leggio. Castello si è inchinato solo in finale all’americano Karol Metryka (15-7 in favore del padrone di casa lo score dell’ultimo assalto). I capolavori di giornata Eugenio Castello li aveva compiuti in precedenza, eliminando in sequenza una nutrita pattuglia di ottimi specialisti, soprattutto americani. E’ stato il caso di Adam Green, stoppato dal portacolori del Club Scherma Torino negli ottavi per 15-12 e di Daniel Salomon, fermato in semifinale con lo stesso punteggio. Vittoria al fotofinish invece nei quarti contro il connazionale Riccardi, all’ultima stoccata. Una bella prova dunque per Castello che ripete quelle già staccate lo scorso anno, sempre in Coppa del Mondo Under 20 e lo proietta verso una stagione che potrebbe anche vederlo in pedana tra gli Assoluti, con maggior esperienza e consapevolezza nei propri mezzi.
Ma le buone notizie per il circolo torinese arrivano anche dal fioretto, impegnato sia in campo maschile che femminile sulle pedane di Zevio, nel Gran Premio Assoluti Prova di qualificazione Zona Nord. Terza piazza finale per Mila Maina, classe 1999, alle spalle della figlia d’arte Claudia Borella e della nazionale assoluta Marta Camilletti. In campo maschile ottimo sesto posto del classe 1997 Federico Rossetti. In campo regionale il miglior piemontese è risultato il pinerolese Pietro Manduca, giunto terzo.
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