foto Bizzi
La medaglia più importante, quella d’oro, anche se nella rassegna a squadre, è arrivata per i colori torinesi impegnati dal 2 al 9 aprile nel Mondiale Giovani e Cadetti di Tashkent, in ultima giornata. Ieri infatti è salita sul gradino più alto della competizione di spada femminile in team (Categoria Giovani) Alice Clerici (Accademia Scherma Marchesa) in compagnia di Nicol Foietta, Roberta Marzani ed Eleonora De Marchi. L’allieva del maestro Chiadò, che nella prova individuale aveva chiuso 24esima, ha dato il proprio contributo all’impresa.
Il racconto di giornata
Le quattro si sono laureate campionesse del Mondo al termine di una finale entusiasmante, in cui hanno affrontato e superato la Russia per 45-35. Dopo un avvio deciso da parte delle russe, le azzurre del CT Sandro Cuomo sono riuscite a rimontare per poi gestire il vantaggio. Nell’ultima frazione, con in pedana la torinese Alice Clerici, la formazione russa era riuscita a pareggiare i conti. Da lì in poi però l’azzurra ha riacquisito la concentrazione giusta, portandosi definitivamente in vantaggio e mettendo a segno l’allungo decisivo. In semifinale le quattro italiane avevano sconfitto la Germania, campione d’Europa a squadre, col netto punteggio di 45-33, mentre ai quarti avevano avuto ragione dell’ostica Polonia per 45-39.
Le dichiarazioni del CT Sandro Cuomo
“Queste ragazze rappresentano una “squadra” con la S maiuscola – ammette il CT Sandro Cuomo -. Sono un gruppo e lo hanno dimostrato anche in questa circostanza, perché nei momenti difficili sono state capaci di tirare fuori tutte le loro potenzialità, facendo quadrato e tirando l’una per l’altra. Complimenti a loro, ai loro maestri, a tutto lo staff del gruppo di spada. E’ il giusto riscontro per il lavoro svolto ed anche un elemento di positività che serviva a tutto il movimento, dato che a questi Mondiali abbiamo visto sfumare a volte per una stoccata, l’accesso al podio. Le potenzialità c’erano ma non eravamo riusciti a dimostrarlo con una medaglia. Stavolta ce l’abbiamo fatta ed è stata una grande dimostrazione del valore della spada italiana”. Le azzurre, nei primi due turni della gara svoltisi mercoledi, avevano vinto rispettivamente contro il Kirghizistan per 45-13 e contro l’Austria per 45-29.
Nulla da fare con Castello nella sciabola
Si è conclusa nella prima giornata di gara l’esperienza della squadra azzurra di sciabola maschile under20. Il quartetto italiano composto da Francesco Bonsanto, Iacopo Rinaldi, il torinese Eugenio Castello e Dario Cavaliere è stato infatti sconfitto, nel turno dei 16, col punteggio di 45-44 dalla Corea del Sud poi vincitrice del titolo iridato. Nel successivo tabellone dei piazzamenti, l’Italia ha dapprima vinto contro la Gran Bretagna per 45-39, per poi uscire sconfitta dalla Germania per 45-43. Gli azzurri hanno infine conquistato l’undicesimo posto, superando Hong Kong per 45-37. Tra i buoni risultati della spedizione da ricordare il settimo posto nella prova individuale di spada Cadette della torinese Alessandra Bozza.