Se gli assalti in terra serba, validi per i Campionati Europei Giovani e Cadetti, si erano rivelati per le lame torinesi e piemontesi (Federica Isola a parte con l’oro nella spada Cadette individuale) meno prodighi di soddisfazioni rispetto alle attese, lo scenario è cambiato con le prove a squadre. Ancora la spada femminile è stata quella salita maggiormente alla ribalta. Oro nella competizione di categoria Cadette, con in formazione la già citata vercellese Federica Isola, al bis europeo, e la torinese dell’ISEF Eugenio Meda Alessandra Bozza. Assalti decisivi vinti, con le compagne Cagnin e Pasin, contro le spadiste russe, vere e proprie icone della specialità, e con il netto score di 45-32, completando così un percorso iniziato superando dapprima l’Austria per 45-27, proseguito poi ai quarti avendo la meglio per 45-41 su Israele e, quindi, in semifinale, fermando la corsa della Romania col punteggio di 38-31.
La medaglia di bronzo era giunta infine dalla squadra di fioretto femminile. Serena Rossini, Arianna Pappone, la torinese del Club Scherma Lara Bertola e Martina Favaretto, dopo essere state sconfitte in semifinale dalla Russia per 45-42, hanno conquistato il terzo gradino del podio grazie al successo contro la Polonia per 45-38. In precedenza, le azzurre avevano superato le padrone di casa della Serbia per 45-8 e, ai quarti, la Gran Bretagna per 45-16. Da oggi lo scenario passa alle prove dei più grandi e delle più grandi, con le competizioni di categoria Giovani. Tra i protagonisti annunciati l’Italia spera di confermare la sciabola del torinese Eugenio Castello, lama del Club Scherma Torino, e della sua concittadina Alice Clerici (spada), portacolori dell’Accademia Scherma Marchesa.