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Scherma: Lorenzo Buzzi, dal Club Scherma Casale all’Accademia Scherma Marchesa

Creato il 19 dicembre 2014 da Sportduepuntozero

scherma - Grand Prix FieNessuna nazione al mondo sa sfornare talenti e campioni della scherma come l’Italia e poche regioni del nostro paese possono vantare la tradizione e il costante ricambio di atleti che caratterizza il Piemonte. All’Accademia Scherma Marchesa di Torino si è concluso ieri pomeriggio il raduno della nazionale maschile di spada, che accanto ai nomi affermati (Matteo Tagliariol, Paolo Pizzo, Enrico Garozzo) ha visto salire in pedana anche tre giovani promesse locali: Andrea Baroglio, Andrea Vallosio, Enrico Bergamini e Lorenzo Buzzi. La storia di quest’ultimo merita di essere raccontata. Comincia a Casale Monferrato, sua cittadina natale, passa per la storica società del Club Scherma Casale, attraversa titoli e medaglie nazionali e internazionali di tutte le categorie. Negli ultimi due anni il giovane spadista classe 1994 si è trasferito a Torino per studiare ingegneria meccanica, tesserandosi proprio per la Marchesa. “Una scelta difficile perché il C.S. Casale era per me (ed è tuttora) una famiglia” spiega Lorenzo, “ma una scelta necessaria per poter studiare e continuare ad allenarmi ad alto livello”.

L’esordio in pedana è datato 2003/2004 dopo una breve parentesi nel basket. Un predestinato Lorenzo, figlio, nipote d’arte e con tre sorelle schermitrici. Cresce con i maestri Dago Tassinari e Pietro Gnisci, si mette in evidenza nelle gare italiane giovanili, milita in A1 (con l’altro azzurro Andrea Baroglio) e inizia a frequentare la nazionale under 17 e under 20, compreso il raduno preolimpico del 2012. Due stagioni fa la scelta di cambiare città, arrivando alla corte del maestro (e tecnico federale) Dario Chiadò. “Dal lunedì al giovedì mi alleno a Torino” racconta, “il venerdì e nel fine settimana a Casale. Conciliare università e scherma ad alto livello è una mezza impresa ma cerco di organizzarmi. Non è facile, mi alzo alle sette ogni mattina, vado a lezione e poi vengo in palestra, dove rimango fin verso le nove e mezza di sera; poi torno a casa, mangio e vado a dormire”.

Questione di allenamento anche questa. E Lorenzo Buzzi ormai è abituato alle sfide; ne ha affrontate e superate già tante, nonostante la giovane età. Ha vinto i Mondiali Cadetti di Amman nel 2011 e nello stesso anno sono arrivati il secondo posto agli Europei Cadetti di Klagenfurt e il titolo ai Campionati Italiani della stessa categoria, manifestazione nella quale era arrivato l’argento nel 2010. Si è laureato campione italiano under 23 nel 2012 e nel 2013 è arrivato al bronzo nella prova di Coppa del Mondo under 20 disputata a Bratislava. A livello di squadra, infine, vanta un oro agli Europei Cadetti di Klagenfurt (2011) e un bronzo agli Europei under 23 di Bratislava (2012).

Nei progetti del giovane campione, che sembra essersi messo alle spalle i guai alle ginocchia dell’ultimo periodo, ci sono obiettivi all’altezza del suo passato. “A settembre sono passato tra gli Assoluti e per il 2015 punto agli Europei under 23 di giugno e una presenza stabile in Coppa del Mondo” afferma, “per questo dovrò far bene nelle gare nazionali di qualificazione. La spada è una disciplina spesso impronosticabile e con un livello medio molto alto; nessun traguardo è scontato e per raggiungerlo si deve lottare”.

Lorenzo dovrà battere anche avversari più esperti o più titolati, come alcuni dei compagni dell’ultimo collegiale torinese, un momento sicuramente importante in vista degli appuntamenti del 2015: “il rapporto con i compagni di nazionale, anche con quelli che sono in azzurro da molti anni, è ottimo” conclude, “con i più giovani ho condiviso momenti fantastici, raduni e trasferte, e siamo grandi amici. Ma anche con i campioni olimpici e mondiali è di assoluto rispetto e confidenza; come ho detto prima questo sport sa riservare sorprese, di conseguenza tutti sanno di dover sempre dare il massimo per vincere un assalto”.


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