Italia-Russia, come da attese e copione nella storia recente del fioretto mondiale in rosa, ieri al PalaRuffini di Torino per la seconda giornata del Grand Prix FIE 2015. Sugli scudi in casa Italia la sempre più emergente senese Alice Volpi, che nei quarti ha offerto un vero e proprio saggio di arte fiorettistica contro la russa Pirieva, lasciata a quota 3, bissando la performance in semifinale e tramortendo in finale (15-4) la campionessa iridata in carica, Inna Deriglazova. Per Alice 8 stoccate in meno di due minuti e nessuna subita, per chiudere subito i giochi. Autorità e classe gridando forte al mondo che dietro alle grandi di sempre l’Italia ha ricambi di livello. Per Alice Volpi è questa la prima vittoria assoluta in Coppa del Mondo.
Anche l’annunciata big azzurra e campionessa uscente Arianna Errigo, terza al termine, è approdata in semifinale contro la russa Inna Deriglazova a suon di assalti vincenti e ben gestiti. Ne è però uscita battuta, mal interpretando l’avvio (2-10) e riprendendosi solo in parte (10-14). L’ultima “botta” è stata della Deriglazova, sul gradino più alto del podio torinese già nel marzo del 2014, quando la gara non era ancora Grand Prix. Le speranze italiche erano appese a questo punto al fioretto della 22enne Volpi, una predestinata come conferma il suo palmares giovanile. Non deluse, con l’allieva del maestro Daniele Giannini capace di due recuperi prodigiosi, dal 6-9 al 10-9 e soprattutto dal 12-14 al 15-14, per la finale.
La sorpresa di giornata, in negativo per i colori azzurri, era arrivata attorno alle 14,30. Una delle favorite d’obbligo, Elisa Di Francisca, n° 1 del ranking di specialità, aveva ceduto il passo alla russa Leyla Pirieva, non certo tra le più accreditate del lotto, nell’assalto per accedere agli ottavi di finale (10-15), chiudendo 17.a: “Peccato per il pubblico torinese che ci segue sempre con affetto – ha dichiarato – ma è importante trovare la forma più avanti, in ottica Rio”.
Poco prima era caduta anche Valentina Vezzali, al minuto supplementare e con priorità a favore, per mano del fioretto di Diana Yakovleva, (7-8). Rammarico al termine per la 41enne più titolata di sempre, fuggita quasi in lacrime dal PalaRuffini e 19.a: “Ho sbagliato mentalmente la parte finale dell’assalto – ha detto – non capitalizzando il vantaggio di 5-2”. Amara, per lei, la sentenza di giornata. Addio matematico a Rio 2016 (tireranno solo due azzurre nell’individuale e i suoi punti di ritardo dalle prime sono ormai incolmabili). Disappunto anche per Martina Batini, 11.a e stoppata dalla russa Deriglazova 15-13 dopo aver condotto 11-8 negli ottavi.
Domani si torna in pedana per il titolo maschile
Per il secondo anno consecutivo, ovvero da quando la prova torinese è diventata Grand Prix FIE di Coppa del Mondo domani spazio ai fiorettisti. Sono 10 gli azzurri chiamati in pedana. Tre di loro, Daniele Garozzo, Giorgio Avola ed Edoardo Luperi, già in tabellone in ragione del ranking che occupano ai posti numero 5, 14 e 15. Gli altri sette sono Valerio Aspromonte, finalista dello scorso anno, Tommaso Lari, Guillaume Bianchi, Alessio Foconi, Lorenzo Nista, Alessandro Paroli e Francesco Ingargiola. Si parte alle 9, con finale attorno alle 18,30.
Il Grand Prix di Torino nelle foto di Massimo Pinca