Il ministro dello sviluppo economico Romani, in un'intervista al Corriere del 25 Novembre aveva sostenuto:
«A tutti i titolari di un contratto di fornitura di elettricità, siano essi famiglie o pubblici esercizi o professionisti, verrà chiesto di pagare il canone, perché, ragionevolmente, se uno ha l'elettricità ha anche l'apparecchio tv. Chi non ha la televisione dovrà dimostrarlo e solo in quel caso non pagherà».
Adesso il Partito della Patacca Padana ha lanciato un'iniziativa per boicottare il canone RAI. Il problema è che la Lega Nord è lo stesso partito che sostiene il Governo di cui fa parte Romani. Ergo, a Roma sostiene Romani, in Via Bellerio a Milano ne boicotta le iniziative.
Dobbiamo interpellare Freud, Jung o un qualsiasi psicanalista di matrice celtica o possiamo tranquillamente derubricare anche questo ennesimo episodio come il classico doppio gioco del Partito di Lotta e di Pagnotta?