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Sci alpino: a Bardonecchia Mazzocco, Curletti e Nerillo in gran spolvero

Creato il 04 marzo 2015 da Sportduepuntozero

sci alpino - Campionati Nazionali UniversitariBardonecchia ancora sugli scudi con la 55ª edizione dei Campionati Nazionali Universitari Open 2015 di Sci Alpino, organizzati dal CUS Torino ed indetti dal CUSI. Nessun titolo universitario in palio quest’oggi, con il gigante FIS/FISI valido solamente per la classifica open. Domani, invece, è in programma un altro gigante, che assegnerà anche i titoli universitari. Nella gara odierna, svolta sulla pista 25 bis del Melezet, preparata alla perfezione dalla Colomion Spa, primo posto per Jessica Mazzocco, che bissa così il titolo universitario di ieri in SuperG. Già in testa dopo la prima manche (57″54), la ventenne di Domodossola tesserata per lo Sci Club Sestriere ed iscritta all’Università telematica San Raffaele di Roma ha fatto registrare il secondo tempo di manche nella seconda (1’03”44), ma tanto è bastato per centrare il primo posto in 2’00”98. «Sono felice per come ho sciato nella prima manche, in cui ho trovato una tracciatura molto larga che mi ha permesso di mollare – ha raccontato la Mazzocco -. Domani cercherò di ripetermi dato che ci sarà in gioco anche l’oro universitario e poi venerdì farò lo slalom anche se non è la mia disciplina preferita». In seconda posizione, staccata di soli 24 centesimi, si è piazzata Francesca Curletti (Sci Club Lancia), mentre in terza ha chiuso Stefania Nerillo (CUS Torino) a 54 centesimi. Un errore nelle ultime porte della seconda manche è costato il podio ad Erica Vallory, seconda dopo la prima manche (57”80) e poi quinta nella classifica complessiva a 1”88 dietro anche a Benedetta Martino (Ski Club Pila), quarta a 1”30.

Doppietta francese tra gli uomini. Lo scatenato Benoit Jagot concede il bis dopo il successo di ieri nella classifica open del superG e, con una seconda manche d’autorità (1’01”79), rifila distacchi abissali a tutti i rivali, compreso il connazionale Theo Leleu, secondo ad appena 16 centesimi a metà gara (1’00”96 il tempo della prima manche contro l’1’00”80 di Jagot), mentre a fine gara si è trovato nella medesima posizione, ma lontano 1”80 dal compatriota. Il podio è stato completato dall’italiano Giovanni Pompei, terzo a 2”13. L’aquilano, trapiantato a Cesana e tesserato per lo Sci Club 0.40, è stato bravo a risalire dalla settima posizione della prima manche e a beffare per appena tre centesimi il cileno Eugenio Claro, quarto. «Questa pista mi piace moltissimo e in questi giorni mi sento davvero in forma – ha spiegato il francese Jagot -. Comunque, non mi accontento e cercherò di fare il Grande Slam, vincendo anche il gigante di domani e lo slalom di venerdì».


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